Qualità vita: Sannio al top in Campania. Ma è davvero così?

Balzo in avanti di sedici posizioni, legate però a indicatori da prendere con le pinze.

qualita vita sannio al top in campania ma e davvero cosi
Benevento.  

Il Sannio scala posizioni nella classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore. Rispetto al 2019 solo sedici in più: dal 95esimo al 79esimo posto.
E' una nota positiva, naturalmente, ma al di là delle prevedibili note trionfali che ne deriveranno, è palese che in una moltitudine di indicatori il dato complessivo è da prendere con le pinze.
Benevento è la migliore in Campania per qualità della vita, ma il balzo in avanti arriva proprio in virtù dell'arricchimento nel campo di alcuni indicatori che vedono la città primeggiare a livello nazionale, senza tuttavia che ci sia una grossa incidenza sulla qualità della vita.
 

Per stilare la classifica il Sole utilizza numerosissimi indicatori per sei macro aree:

 

RICCHEZZA: in questo campo Benevento non fa passi in avanti, centesima in classifica era e centesima resta su 107 province italiane. E' poverissima Benevento, seppure per alcuni indicatori risulta virtuosa, e questo dimostra quanto siano da prendere con le pinze i dati: bene la variazione del Pil, più contenuta rispetto ad altre aree (d'altronde sottrarre poco al poco incide sì, ma non nelle classifiche), ha gli affitti tra i più bassi d'Italia in termini di costi, e i cittadini sono virtuosi nella restituzione di finanziamenti richiesti.

AMBIENTE E SERVIZI: anche qui Benevento fa un balzo in avanti, dal 106esimo all'82esimo posto. Vediamo perché: c'è un dato estremamente positivo, che è il settimo posto per fondi europei intercettati nel campo della prevenzione rischi naturali, ma il balzo è determinato anche dal numero di Spid (l'identità digitale) erogate(36esimo posto) al numero di carte d'identità elettroniche per cittadino (37esimo posto), mentre è sempre al palo per la riqualificazione energetica degli edifici (94esima), per spesa sociale degli enti locali (83esima), per numero di pos attivi (92esima). E' evidente tuttavia che non è il numero di carte d'identità elettroniche a determinare la qualità della vita.

GIUSTIZIA E SICUREZZA
Passo indietro in questo campo, dal 15esimo al 20esimo posto, non per la delinquenzialità della provincia che resta sempre grossomodo tra le più basse d'Italia (Quinta posizione), ma per contro con una posizione preoccupante per quanto attiene al riciclaggio (74esima) quanto per la quota di cause pendenti (85esima) la durata delle cause civili (79esima) il numero di incendi (92esima) e l'indice di litigiosità (82esima). Terza Benevento per il numero più basso di morti e feriti in incidenti stradali.

AFFARI E LAVORO
Anche in questo campo Benevento fa un netto passo avanti , dall'86esio al 48esimo posto. Ecco perché: Benevento è virtuosa per cessazioni d'imprese (Ottava in Italia), ma anche questo è un dato da prendere con le pinze, ed è prima com'è noto per l'imprenditoria femminile, ma allo stesso tempo è al palo per diffusione della banda larga (94esima), per diffusione del reddito di cittadinanza (85esima) e infine per tasso di occupazione (92 esima): va da sé che quest' ultimo indicatore riveste un'importanza fondamentale per determinare la qualità della vita di un territorio.

DEMOGRAFIA E SOCIETA'
Circa venti posizioni scalate in questo campo (dall'82esimo al 63esimo posto). Ecco i motivi: Benevento è virtuosa per la salute mentale, è tra le province italiane dove si consumano meno antidepressivi (è ottava), e calmanti e sonniferi (15esima). Per contro è tra le città italiane dove si consumano più farmaci per l'ipertensione (95esima), per consumo di farmaci per il diabete (82esima), per iscrizioni anagrafiche (85esima). Bene anche l'incidenza di casi covid (Solo in 12 province italiane si sono registrati meno casi).

CULTURA E TEMPO LIBERO
Migliora di venti posizioni Benevento anche in questo settore, dall'88esimo al 68esimo posto. Qui gran parte del merito è anche del Benevento, che con la serie A acquisita migliora la posizione per quanto attiene al rilievo degli eventi sportivi (52esimo posto), bene il numero di piscine (nona) e di librerie (23esima) contro un indice di lettura tra i più bassi d'Italia (95esima) e malissimo per abbonamenti ad internet veloce (97esima).

E' evidente dunque, con un cruscotto così ricco di indicatori che l'analisi e il rispettivo posizionamento, con la “scalata” in classifica sia determinata dall'inserimento di indicatori che possono “fare statistica” ma che in termini di effetti pratici sia poco incisivo: restano negativi il Pil, l'occupazione, la diffusione della banda larga, il numero di neet, comuni digitali, spesa sociale. Ben venga insomma che si facciano più spid e carte d'identità elettroniche, e che sia basso il tasso di utilizzo di psicofarmaci...ma il tutto va inserito nel contesto adatto.