Sono 12 le società con sede legale in Campania che si sono distinte per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta per sostenibilità. Queste imprese figurano tra le migliori 122 a livello nazionale scelte in 18 settori strategici, insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix - L’Italia che compete, un riconoscimento assegnato sulla base di criteri oggettivi, che tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività (valutato sulla base dei bilanci depositati), del Cerved Group Score (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e in alcuni casi del bilancio/report di sostenibilità o della Dichiarazione non finanziaria per le aziende che ne sono in possesso.
Le 12 società campane premiate per le performance pre-Covid sono: per la provincia di Napoli 5, Alilauro Gruson Spa tra le 10 top del settore Logistica e Trasporti, Bellevue Spa tra le 10 top del Turismo, Gori Spa tra le 10 top del settore Energia e Utility, Lrs Trasporti Srl tra le 10 top Logistica e Trasporti, Ucm Sportswear Srl (Cotton&Silk) tra le 15 top del Commercio; per la provincia di Salerno 4, Avino Srl tra le 10 top del Turismo, Extremebit Srl tra le 10 top del Commercio Online, San Giorgio Spa tra le 10 top del settore Agroalimentare, Trans Italia Srl tra le 10 top Logistica e Trasporti; per la provincia di Avellino 1, Italfrom Srl tra le 10 top del Commercio Online; per la provincia di Caserta 1, Proma Spa tra le 15 top del settore Meccanica; per la provincia di Benevento 1, Rummo Spa tra le 10 top imprese del settore Agroalimentare.
Le aziende saranno premiate durante la tre giorni di edizione nazionale digitale (a causa del Covid 19) in programma dal 16 al 18 novembre. L’evento, presentato dai giornalisti Angelo Mellone e Maria Soave, è organizzato dal trimestrale di economia e finanza supplemento con Il Sole 24 Ore, Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Sustainable Development, A.C. Industria Felix, con il patrocinio di Confindustria e le media partnership di Ansa e Il Sole 24 Ore, con la partnership istituzionale in una giornata di Regione Puglia e Puglia Sviluppo. Industria Felix ha inoltre messo in rete le imprese virtuose premiate coinvolgendole in un’innovativa Fiera digitale con business matching in programma per tutto il mese di novembre, con la possibilità di visionare potenzialmente poco più di 6 milioni di profili aziendali nel più grande motore di ricerca online per le imprese italiane, Atoka+.
Tra gli ospiti della giornata d’apertura, il vicepresidente di Confindustria, l’ingegner Vito Grassi ha dichiarato: «In fasi particolari di cambiamento e trasformazione, come quelle che stiamo vivendo, all'interno di un quadro economico disastroso e senza precedenti, visione e capacità di guidare l'innovazione diventano fattori decisivi. Oggi, e in misura maggiore per il futuro, le Pmi che vogliono restare sul mercato hanno la necessità di una vera e più forte cultura d'impresa, che si conferma essere l'unica vera speranza di progresso sociale. Lo dimostrano - sottolinea Grassi - le imprese su cui ha avuto il merito di accendere i riflettori Industria Felix: veri campioni di resilienza, che dovranno farsi carico di ridare fiducia anche a chi non ce l'ha fatta. Rappresentano il modello di impresa da cui bisognerà ripartire, senza se e senza ma». Presente anche il numero uno di Confindustria Benevento, Filippo Liverini.
Secondo le previsioni di Cerved, sono due i settori che guideranno la ripresa nel 2021, con una crescita significativa dei ricavi rispetto al 2019: commercio online (+17,1%) e servizi innovativi (+3,2%). Nonostante la ripresa prevista dopo l’arrivo del vaccino, i ricavi delle imprese italiane rimarranno nel 2021 circa 10 punti al di sotto rispetto ai livelli pre-Covid. I risultati saranno però fortemente differenziati, con pochi settori che riusciranno ad accrescere il fatturato nel biennio a causa della pandemia. L’accelerazione di alcune tendenze, come la maggiore digitalizzazione di molti servizi che segnerà il “new normal”, e l’emergere di nuovi paradigmi caratterizzeranno le economie avanzate dopo il Covid.