Dalla banda ultralarga grande occasione per le aree interne

Intervista alla presidente di Infratel, Eleonora Fratesi

dalla banda ultralarga grande occasione per le aree interne
Benevento.  

Infrastrutture, ma non solo intese come trasporti. La partita per il Sannio e per le aree interne si gioca su più fronti: la banda ultralarga e la connettività rappresentano infatti un dato assolutamente fondamentale per le aree interne, per le aziende che qui operano e opereranno per essere competitive, per i cittadini, per la scuola, per l'università.

A che punto siamo con il processo di innovazione? Ne abbiamo parlato con Eleonora Fratesi, presidente di Infratel, la società del Ministero dello Sviluppo che si occupa, appunto di banda ultralarga.

 

Il governo ha varato, a proposito di Banda Ultralarga, fondi per un totale di 1.546 Milioni di euro, di cui 400 per il piano scuole e 1.146 per i voucher, dedicati ai privati e alle aziende. Presidente Fratesi, quale sarà l’impatto di queste misure per la Campania e per zone come il Sannio?

 

L’impegno di Infratel Italia in Campania e nel Sannio è notevole: il Piano Banda Ultralarga riguarda 449 Comuni, in 186 dei quali la procedura esecutiva è stata approvata, e coinvolge - in totale - 325000 unità abitative; per quanto riguarda il Piano Scuola, nella regione si prevedono interventi per la connettività in quasi 3mila edifici. Oltre al mondo della scuola il Governo ha pensato anche alle famiglie; la prima fase dei Voucher per la connettività, finanziata con 204 milioni di euro, è indirizzata alle famiglie che hanno un Isee fino 20.000 euro; è stata lanciata in questi giorni la piattaforma per gli operatori tlc e da fine ottobre i consumatori potranno rivolgersi direttamente agli operatori per richiedere bonus da 500 euro per l’attivazione di servizi a banda ultralarga e pc ( o tablet). Una occasione per sostenere chi ne ha bisogno, nel diritto di accesso a internet..

 

Voucher a parte, come sta procedendo la realizzazione del Piano Banda ultralarga?  Si sono registrati ritardi nell’attuazione, quali sono le prospettive?

 

Abbiamo a che fare con una sfida che, in questo momento di ripartenza, è divenuta strategica nel processo di digitalizzazione del Paese: le difficoltà vissute durante il lockdown, dettato dall’emergenza Covid, hanno evidenziato il digital divide che penalizza alcune aree, sopratutto nel Mezzogiorno: le aree interne sono un esempio. Stiamo accelerando la nostra azione: da un lato, nelle modalità operative di rapporto con la concessionaria Open Fiber abbiamo messo a punto una serie di semplificazioni tecnico procedurali al fine di accelerare le fasi di progettazione e di esecuzione dei lavori, dall’altro esercitiamo un costante monitoraggio sulla realizzazione delle opere così da rendere possibile il completamento delle infrastrutture entro il 2023.

 

Infratel segue anche altri progetti, come Piazza Wifi Italia, che ha l’intento     di offrire una connessione wifi gratuita in ogni Comune italiano. In questa fase di emergenza covid è stato anche avviato un progetto di Wifi gratis per gli ospedali pubblici: in cosa consiste?

 

Dal marzo scorso il progetto “Piazza WiFi Italia” - che permette ai comuni italiani di far parte di una rete WiFi pubblica, in modo da fornire nelle principali piazze una connessione gratuita per i cittadini - è stato allargato anche alle strutture ospedaliere pubbliche. Una risposta nell’ambito dell’iniziativa del Governo “ Solidarietà digitale” per fornire a pazienti, parenti e personale sanitario, una connessione grazie alla quale ridurre i disagi del distanziamento personale: sono già oltre 150 gli ospedali che hanno aderito a questo progetto, lanciato dal Mise e attuato da Infratel Italia . Questo impegno non rallenta la nostra azione per “Piazza WiFi Italia”: ad oggi sono 600 i comuni collegati ed il nostro obiettivo è arrivare a quota 1000 entro la fine dell’anno.