Il mondo è cambiato, Benevento lo ha capito? E riuscirà a stare al passo con quei cambiamenti? E' quanto chiede il presidente di Confcommercio Benevento, Nicola Romano, in una lunga lettera al sindaco in cui offre vari spunti per la ripresa, illustrando nel contempo i rischi che si stanno correndo: "
RIPARTENZA "Gentilissimo Sindaco, on. Clemente Mastella, dal prossimo lunedì, salvo inattesi impedimenti, cesserà il blocco di chiusura per la quasi totalità delle attività. Non sarà un ritorno alla normalità perché la pandemia di cui all’ infezione da Covid-19 è ancora in atto e limiterà non poco le nostre normali abitudini, se mai ritorneranno. La maggior parte di noi probabilmente non ha ancora capito, ma lo farà presto: le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Quanti di noi, e per quanto tempo, non riuscirà più a fare una fila al centro commerciale o in banca, come all’ospedale o dal medico curante? Avremo il coraggio di salire su un aereo o partecipare ad una fiera ?
EFFETTI DEVASTANTI SULL'ECONOMIA 2 Gli effetti macroeconomici della pandemia da Covid-19 sono devastanti sia sotto il profilo sanitario che sotto quello socialeeconomico. Quindi possiamo affermare che è solo l'inizio di uno stile di vita completamente diverso: quello di vivere in uno stato di pandemia. Avverrà un cambiamento radicale di quasi quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, socializziamo, facciamo shopping, gestiamo la nostra salute, educhiamo i nostri figli, ci prendiamo cura dei nostri familiari. Il mondo è cambiato molte volte, e sta cambiando di nuovo. Tutti noi dovremo adattarci a un nuovo modo di vivere, di lavorare e di creare relazioni. Ma come per tutti i cambiamenti, ci saranno alcuni che ci perderanno più degli altri: saranno quelli che hanno già perso troppo. Tutti i nostri Imprenditori, gioco forza, sono pronti a scendere nell’arena, consapevoli che per la loro sopravvivenza non possono contare sul supporto di nessuno: fino ad ora la potenza di fuoco del Governo centrale, il lanciafiamme della Regione, gli impedimenti già annunciati da Lei e la cascata di milioni di euro della Camera di Commercio provinciale, rimangono unicamente degli spot.
COSA FARE A BENEVENTO? Alcune criticità storiche della nostra Città oggi devono essere per forza di cosa ripianificate con somma urgenza: bisogna costruire e/o ristrutturare i servizi igienici pubblici (almeno 15 unità nel perimetro urbano) non potendo le attività recettive continuare a sopperire la cronica carenza, anche in considerazione del pericolo di cui alla pandemia.
NUOVI ARREDI URBANI, DALLE SEDIE ALLE COPERTURE. Sarebbe auspicabile finanziare l’acquisto di almeno 4.000 sedie e 1.000 cubi (40x40x40) da posizionare in sede semi-fissa in moduli a distanza al posto delle attuali panchine [o in aggiunta ad esse, opportunamente “segnalate” nel rispetto delle attuali norme]. Con il giungere dell’estate, ma anche per la stagione invernale, è il caso di valutare l’ipotesi di istallare delle coperture sui marciapiedi , esteticamente compatibili, nelle strade a più alta intensità di negozi, sprovviste di alberi (via Perasso, via Ennio Goduti, inizio Corso Garibaldi, da Piazza Cardinal Pacca, via Gaetano Rummo, via Delle Poste, via Meomartini, parte di via Napoli, parte del viale Mellusi, etc.) in modo da favorire alla clientela l’attesa al di fuori dalla porta d’ingresso dei negozi. Necessaria l’istallazione, da subito, di cestini rifiuti ad una distanza non superiore ai 10 mt. atti a raccogliere solo mascherine e guanti, in tutte le strade con attività commerciali. Le criticità economiche del momento, le cupe prospettive future, gli ultimi accadimenti rilanciano la nostra vecchia proposta sui DEHORS: l’acquisto da parte del Comune di strutture ad hoc per posizionarle lungo Corso Garibaldi da Piazza Orsini a Piazza Castello: 15 strutture con 1.000 posti a sedere da cedere in fitto a tutte le attività ricettive e di ristorazione che ne faranno richiesta. Un ulteriore disinteressamento dell’Amministrazione comunale produrrà l’aggravarsi dello stato attuale: alle già tante saracinesche abbassate sicuramente se ne aggiungeranno altre. Trasformeremo “Il CUORE DELLA CITTA’” in un lugubre quartiere dormitorio.
MERCATI E PARCHEGGI Regolare fin da subito le aree mercatali al fine di agevolare il maggior numero di presenze, nel rispetto delle distanze e delle attese, anche ampliando le aree di sosta. Un’ importanza fondamentale assume sin da subito il progetto di rilancio commerciale delle attività operanti nel perimetro storico urbano: i dati nazionali prevedono un calo di consumi nel periodo marzosettembre 2020 superiore al 50%. Abbiamo il dovere di progettare oggi iniziative capaci di attrarre visitatori per la stagione autunno-inverno. Si propone, pertanto, di indire un concorso di idee per individuare arredi e luminarie natalizie, con ultimazione dei lavori non oltre il 15 ottobre. L’importo presumibile da investire deve essere importante: almeno oltre 800MILA euro e deve essere pianificato nell’intero perimetro al fine di rendere la Città attrattiva per 24 ore al giorno, tutti i giorni: non accetteremo più supinamente luci tridimensionali e fili di luci su rete da pollaio (!). Diamo supporto ai commercianti per prolungare l’orario di apertura delle proprie attività dando opportunità a tutti di acquistare in comodità e nel rispetto delle norme. Della TARI abbiamo già detto in altra occasione: anche in ragione di quanto stabilito da ARERA le rinnoviamo l’istanza: azzeramento totale dell’imposta, fino al 31 dicembre 2020, per le attività obbligate alla chiusurA.
NO COMITATI SPARSI E GRUPPI SOCIAL Avremmo preferito discutere del tutto in una conferenza di servizio ma la sua Amministrazione si fa vanto di affrontare le problematiche direttamente con gli operatori : nulla di più normale se poi non vengono scongiurati accadimenti quali quelli ultimi dei DEHORS. Ai tanti amici che si prodigano alla costituzione di gruppi-social comitati “DI” etc etc non smetterò mai di ricordare “ Divide et impera” Le voglio comunque confermare che il know how di ConfCommercio, la nostra storia, mai ci porterà a proposte del tipo riaprire il corso Garibaldi al traffico veicolare: anzi, a tal proposito, stimiamo un aumento del 300% dell’uso delle biciclette, specie se passa in manovra il contributo a fondo perduto per l’acquisto di bici a pedalata assistita: se ciò accadrà sarà d’obbligo prevedere anche piste ciclabili in Città. Come mai accadrà che Le chiederemo di abolire una tassa comunale come la TOSAP se già il Governo centrale sta operando per una sua rimodulazione. per quanto ci è possibile ci soffermiamo sempre su proposte concrete e di interesse comune, non ci interessa l’apparire.
E POI LA CHIUSURA DI ROMANO: "Nel rivolgerLe, a nome mio personale e di quello degli Imprenditori della Città di Benevento, i più vivi ringraziamenti per l’impegno profuso in occasione dei funesti accadimenti in corso, confido nel contributo istituzionale a favore dei comparti commerciale, artigianale, dei servizi e del turismo ormai senza fiato nello spirito della fattiva collaborazione che la Città sta dimostrando di saper perseguire per il benessere collettivo. Nell’estendere al mio ringraziamento quello degli associati, auspico che l’istituzione comunale, possa contribuire al superamento dell’impasse in atto".
Confcommercio: Il mondo è cambiato, Benevento ce la farà?
Romano scrive a Mastella: "Se non si interviene trasformeremo la città in un quartiere dormitorio"
Benevento.