L'economia del Sannio crolla: dal 2000 peggio dell'est Europa

Giù di 23 punti percentuali e 44 punti sotto la media europea. Crolla il potere d'acquisto

Benevento.  

L'economia di Benevento è tra le più “periferiche d'Europa”. E' quanto emerge da un'analisi de “Il Sole 24 Ore” che ha analizzato, prendendo in esame la media europea del pil per abitante e stilando la graduatoria per provincia, quel che è accaduto negli ultimi 20 anni.
Il Sannio è tra le province che ha sofferto di più, che ha avuto il crollo peggiore dal 2000 ad oggi e che è molto al di sotto della media europea: un'economia simile a quella delle zone più povere dell'est Europa per intenderci.
All'inizio del nuovo millennio il pil per abitante (a parità di potere d'acquisto) della Provincia di Benevento era inferiore di 21 punti percentuali rispetto alla media europea, posta a 100, con Benevento dunque al 79 per cento. Basso, ma assolutamente dignitosi in confronto al dato attuale: in 19 anni il pil per abitante è crollato di 23 punti percentuali, arrivando oggi al 56 per cento, a parità di potere d'acquisto dunque i cittadini sanniti hanno un pil di 44 punti percentuali inferiore alla media europea. Un'economia tra le “periferiche” d'Italia e anche d'Europa dunque. Ciò al netto di una crescita del pil complessivo (da 4,2 a 4,4 miliardi) e del pil pro capite (da 14500 euro a poco meno di 16mila) che tuttavia non sono state affatto in linea con la crescita a livello europeo. Il Sannio resta dunque di gran lunga la terra più povera della Campania e tra le più povere del sud.