Il lavoro? C'è, ma bisogna specializzarsi sempre di più, nel Sannio, in Irpinia e in Italia.
E' il dato che arriva da una ricerca di Manpower e dai numeri di Excelsior Unioncamere.
Secondo Manpower, infatti,nonostante un tasso di disoccupazione ancora alto, c’è ancora un 28% delle aziende che riscontra difficoltà nel ricercare lavoratori con le giuste competenze.
Secondo l’indagine, arrivata alla sua decima edizione, è finita l’era in cui ad essere richiesti erano ingegneri, laureati in economia e commercio, architetti, avvocati e notai. Quello che oggi le aziende italiane chiedono sono professionisti con competenze tecniche e specifiche di ogni settore.
New entry rispetto allo scorso anno, i macchinisti, che coordinano e regolano i processi produttivi, mentre slittano dal terzo al secondo posto le segretarie, gli assistenti di direzione, gli assistenti amministrativi e il personale di back office. Ritroviamo sul podio anche i tecnici specializzati che operano per il corretto funzionamento delle attrezzature tecniche.
Nelle prime dieci posizioni compaiono inoltre i medici, tra le motivazioni ci sono il ricambio generazionale dei “medici-primi baby boomer” e il progressivo invecchiamento della popolazione.
Anche l’IT vede crescere i suoi addetti soprattutto per i programmatori delle start-up e per chi si occupa di sviluppare applicazioni per il mobile. Il mondo aziendale, continua invece ad avere bisogno di professioni in ambito commerciale. Il turismo è inoltre un settore in crescita che può offrire diverse opportunità d’impiego soprattutto in ambito alberghiero e nella ristorazione.
Questo per quanto attiene all'Italia, ma cosa accade nel Sannio e in Irpinia: nulla di diverso rispetto all'Italia, o almeno, scendendo nel dettaglio, le aziende hanno comunicato a Unioncamere di avere grossissime difficoltà quando si tratta di dover trovare operai specializzati (più del 15 per cento è in cerca, ma non li trova) e poi addetti alla persona e alla sicurezza e...strano a credersi, chef e persone esperte nel campo del turismo e della ristorazione.
Cristiano Vella
