Naspi: ecco cosa fare in caso di disoccupazione involontaria

Bosco illustra le novità per il calcolo

Benevento.  

Arrivano chiarimenti, da parte della Uil, sulla Naspi, il sistema introdotto col Job Acts che punta a tutelare chi si trova, suo malgrado, in uno stato di disoccupazione involontaria.
L’Inps dopo aver dettato la prassi amministrativa per gli interventi in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, con la circolare in oggetto, entra nel merito della prestazione più rilevante, la Naspi, che dal 1° di maggio 2015 sostituisce le precedenti prestazioni introdotte con la legge n. 92/2012: Aspi e Mini Aspi. La circolare è molto articolata e corposa ed è costretta a ricorre a esempi pratici per definire le modalità operative che saranno adottate, in particolare per uno degli aspetti più delicati della norma che riguarda l’esclusione dal computo delle settimane utili per il calcolo della durata della prestazione di quelle che hanno già dato luogo a erogazione di altre prestazioni di disoccupazione

 

“Ai fini del calcolo della Naspi – osserva Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento - non verrà computata per intero la contribuzione che ha dato diritto a prestazioni con requisiti ridotti ovvero Mini Aspi 2012, così come per le prestazioni di vera e propria Mini Aspi che, com’è noto, già utilizzava il criterio di calcolo oggi adottato per la Naspi”.

Redazione