Don Nicola: "Reddito cittadinanza? Occhio ai troppi furbetti"

"Ci sono più poveri di quel che si pensa, e anche tanti che potrebbero fare i furbi"

Benevento.  

Al reddito di cittadinanza possono accedere in pochi a Benevento, come evidenziato dai numeri venuti fuori dalle dichiarazioni Isee riportati nell'articolo di ieri (leggi qui) e anche in base a una situazione reddituale che vede Benevento tra le più fortunate del sud. Ma c'è una realtà che va oltre i numeri, e chi ha il polso della situazione sa bene che le statistiche non bastano, anzi, sono ingannevoli. La Caritas di Benevento in questi anni ha più volte lanciato l'allarme su quanto stava accadendo: un'erosione del benessere delle famiglie, un passaggio massiccio delle stesse dalla classe media alla povertà, tra crisi, distruzione effettiva del welfare com'era concepito negli anni scorsi e boom di paradisi artificiali a buon mercato.
Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas infatti in un'intervista ad Ottochannel ha spiegato: “Ovviamente, anche nelle statistiche recentemente divulgate, si tiene conto del reddito nominale, e non di quello effettivo. Ad esempio se una persona, anche con un reddito buono, è incappato nelle maglie di una ludopatia o altri problemi vive in una situazione di povertà , con un reddito di gran lunga inferiore rispetto agli indici statistici e al calcolo delle Isee. Così come c'è chi ha ufficialmente reddito zero e invece fa qualcosa per cui vive in una realtà economica reale molto migliore di chi ha un reddito. Bisogna fare attenzione dunque, e andare oltre il dato meramente statistico per calcolare la ricchezza o la povertà di una famiglia. Così aumentano sia i furbetti sia i poveri che avrebbero bisogno di un aiuto effettivo”.