Quante persone in provincia di Benevento potranno accedere al reddito di cittadinanza proposto dal Governo gialloverde (ammesso diventi legge)? Poche secondo quanto emerge da un'analisi de “Il Sole 24 ore” che muove la basi dal calcolo dell'Isee familiare negli ultimi anni.
Un dato, quello relativo all'esiguità della platea che beneficerebbe del reddito di cittadinanza così com'è strutturato, che Ottopagine aveva già anticipato alcuni mesi fa, andando ad evidenziare come in generale i redditi nel Sannio sono in media più alti rispetto al resto del sud. E infatti emerge che se nel resto del sud una parte ampia delle famiglie potrebbe accedere al reddito di cittadinanza, (addirittura quasi il 30 per cento delle famiglie crotonesi, il 20 per cento di quelle napoletane e palermitane e così via), il Sannio sarebbe solo 31esimo su 110 province. Sarebbero 13200 le famiglie con i requisiti per ottenere i 780 euro al mese del reddito di cittadinanza, avendo un Isee al di sotto dei 9360 euro annui, In pratica l'11,9 per cento delle famiglie sannite, poco più di una famiglia su nove: ultima in Campania dunque per incidenza dell'eventuale reddito di cittadinanza e anche una delle ultime città del sud.
Solo 1 famiglia su nove dunque a benficiare dei 780 euro al mese del provvedimento. Ma qui c'è un problema: sarebbero davvero 780 euro al mese? Secondo le analisi e le proiezioni del quotidiano economico (e non solo) c'è una evidente contraddizione in numeri: dai calcoli emergerebbe una platea totale meritevole del reddito di cittadinanza pari a 4,5 milioni di famiglie in tutta Italia, per una somma complessiva di 14 milioni di persone che potrebbero paradossalmente aumentare andando ad aggiungere persone che non hanno mai presentato Isee. In base a ciò emergerebbe che con i 9 miliardi stanziati l'aiuto si tradurrebbe in 290 euro circa al mese, meno della metà dei 780 euro annunciati, meno anche del reddito di inclusione creato dal precedente governo.
Una misura dunque che, secondo tali schemi, avrebbe un impatto limitato sulla provincia di Benevento: gli aiuti andrebbero all'11,9 per cento delle famiglie, e di certo per chi vive in situazioni difficili ogni aiuto è prezioso, ma ciò a fronte di una situazione che vede Benevento primeggiare per tasso di disoccupazione e per tasso di inattività (rispettivamente 13,6 per cento e 51,7 per cento di cui il 34 per cento giovani) con la più bassa efficienza in Italia del mercato del lavoro. Probabilmente, dunque, le priorità sarebbero altre.
Cristiano Vella