Licenziamenti a Villa Margherita: insorge la Cgil

Taddeo: "Iniziativa unilaterale e senza alcun confronto: i licenziamenti vanno revocati"

Benevento.  

Nuova vertenza nella sanità privata sannita, con la Cgil che contensta duramente gli ennesimi licenziamenti che si profilano nel Sannio, a Villa Margherita. Sul caso è intervenuto il responsabile Cgil Fp, Pompeo Taddeo che chiede l'immediata revoca dei licenziamenti: "Nell’ apprendere di licenziamenti in atto presso la sede di Villa Margherita, la scrivente Organizzazione Sindacale, nel contestare tali iniziative, prese unilateralmente in assenza di confronto sindacale, invita l’ Azienda a ritirare ad horas tali provvedimenti, e a confrontarsi in apposita sede sindacale per analizzare eventuali alternative e ipotesi che possano scongiurare la prospettiva del licenziamento tout court. Sebbene la normativa, (job act) fortemente contestata e impugnata dalla CGIL dinanzi ai vari gradi di giudizio, consenta a tutt’ oggi il ricorso a tali barbare modalità di trattamento dei lavoratori, considerati degli oggetti da utilizzare solo ed esclusivamente a proprio uso e consumo, è altrettanto vero che gli stessi Giudici Costituzionali (Sentenza della Consulta n. 194 del 08/11/2018) abbiano bocciato tale norma in quanto palesemente in contrasto con i profili giuridici riecheggianti all’ interno della Suprema Legge dello Stato. Per tali motivazioni comunichiamo sin da ora l’ intenzione di codesto sindacato, di non arretrare di un solo passo nella lotta per l’ affermazione dei diritti e della DIGNITA’ della persona del lavoratore, dignità paradossalmente messa in discussione proprio da un’ azienda che eroga assistenza sanitaria a malati e infermi, quindi auspicabilmente sensibile alle vicende della persona, nel caso in specie considerata però alla stregua di un essere inanimato cinicamente, biecamente e furiosamente scartato come un rifiuto nonostante una lunga carriera sul posto di lavoro. Naturalmente, a tale disdicevole azione segue uno stato di terrore all’ interno dell’ Azienda, generato da un clima di omertoso silenzio individuale, misto alla paura per l’ incognita che incombe, da oggi, su ogni singolo lavoratore, con possibili gravi ricadute anche sulla qualità del servizio prestato ai pazienti. Per le ragioni su esposte comunichiamo che il giorno MARTEDI 13 novembre, dalle ore 10 alle ore 12, terremo un’ assemblea dei lavoratori di Villa Margherita, se necessario anche all’ aperto e sotto la pioggia, presso la struttura dell’ Azienda, investendo ogni autorità in grado di poter contribuire alla causa, e tutti gli organi di stampa locale, che con la presente si invitano"!.