Lavorare? Meglio di no, nel Sannio guadagna di più chi riposa

L'analisi dei dati Istat: un pensionato guadagna 1000 euro in più all'anno di un dipendente

Benevento.  

Lavorare? Non conviene, o almeno non quanto stare a riposo. E' il controsenso, uno dei tanti, che viene da Benevento e da altre zone del sud e che emerge in maniera lampante dai dati Istat elaborati da “Il Sole 24 Ore”. Dall'analisi sui redditi medi annui del 2015, calcolati su base provinciale, emerge che in mole zone, in particolare a sud, il guadagno di un pensionato è superiore a quello di chi lavora attivamene, come dipendente. Facendo l'analisi sui redditi percepiti nel 2015 emerge infatti che in provincia di Benevento un lavoratore dipendente ha guadagnato in media, in un anno, 13673 euro, per contro un pensionato in provincia di Benevento ha guadagnato in 12 mesi, in media naturalmente, 14642 euro. Una differenza di quasi mille euro, 969 per l'esattezza, che mette in luce un controsenso lampante: percepisce di più chi è ormai fuori dal mondo del lavoro ed è a riposo rispetto a chi ne è ancora parte integrante e lavora ogni giorno.


Un controsenso che in Campania è comune anche alle province di Salerno e Caserta e in generale a molte altre province del sud Italia, mentre al nord è praticamente impossibile che un pensionato guadagni più di un dipendente.
Una situazione che si è parzialmente attenuata nel 2016, quando la media reddituale dei lavoratori dipendenti è salita dai 13673 euro del 2015 a 1442 euro. Una compensazione soltanto parziale, visto che in ogni caso il reddito percepito dall'Inps, da chi è andato in pensione, è restato comunque superiore a quello di chi lavora ancora.
Non colpisce invece che dalle mappe elaborate da Il Sole 24 Ore quella di Benevento sia tra le province italiane con la media reddituale per chi lavora più basse: per intenderci, un lavoratore di pari livello milanese nel 2016 guadagnava esattamente il doppio di un collega sannita.


Per quanto attiene ai pensionati situazione diversa: con i 14600 euro di media i pensionati sanniti sono comunque dei privilegiati anche rispetto a chi, nello stesso territorio e nel sud in generale, lavora, nonostante i loro trattamenti siano tra i più poveri d'Italia, ma la differenza rispetto ai pensionati del nord non è marcata come per chi lavora. Un pensionato milanese, ad esempio, percepiva dall'Inps 21mila euro in media nel 2015, sensibilmente in più rispetto a un pensionato sannita, ma non il doppio come nel caso dei lavoratori.

Cristiano Vella