Disastro Benevento: anche l'artigianato nel baratro

Ancora una classifica in cui il Sannio è tra le peggiori province d'Italia.

Benevento.  

Scompaiono anche gli artigiani. Continuano ad essere nefasti i dati economici del 2017 riguardo Benevento. Molto nefasti.
Dal lavoro al pil infatti, dopo una iniziale ripresa nel 2015 e nel 2016, seguente agli anni orribili della crisi, che nel Sannio si è abbattuta con maggior veemenza tra il 2012 e il 2014, i dati sono tornati a scendere.
Anche le imprese artigiane sono finite nel tritacarne in cui sembra finita, nuovamente, l'economia sannita.
Il quadro del Movimprese di Unioncamere è impietoso, con Benevento che per quanto attiene alle imprese artigiane offre, anche in questo campo, una delle peggiori performance dell'intero stivale.
Un'ecatombe dunque: ben 292 sono le aziende artigiane di Benevento e provincia che nel 2017 hanno chiuso i battenti, per contro le aperture sono state 217.
Il saldo negativo è di 75 unità e dunque il ricambio “naturale” delle aziende artigiane è in forte rosso.
In termini percentuali infatti il dato di Benevento è tra i peggiori d'Italia: il tasso di crescita delle imprese artigiane è del -1,58 per cento, dietro il Sannio ci sono soltanto una decina di province italiane.

Anche l'artigianato dunque paga dazio: dal manifatturiero al commercio infatti per la provincia sannita le chiusure di imprese, negli ultimi anni sono di molto superiori alle aperture. Un dato preoccupante. 
Un dato che fa il paio con quelli analizzati nelle scorse settimane: dal lavoro, con Benevento che ha perso 3000 posti dal 2013 (anno di introduzione del jobs act) a quello sul Pil, con le condizioni economiche dei cittadini beneventani sceso a livelli bassissimi, peggiori di quelle dei cittadini polacchi o bulgari o slovacchi, con 20 punti percentuali di Pil persi negli ultimi 15 anni.