Alternanza scuola lavoro, Bosco: "No a nuove forme caporalato"

"Serve nuova cultura"

Benevento.  

La Uil nella giornata di ieri ha partecipato agli Stati generali dell’alternanza scuola/lavoro, organizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per la Uil è stato sottolineato che “il mondo sta cambiando e, tra qualche anno, molte delle attuali professioni non esisteranno più: la scuola deve capire quali sono le competenze che serviranno in futuro”.

 

La Uil crede in questo strumento, tanto che abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Miur per l’attuazione di uno specifico progetto. Mandare, però, gli studenti a friggere patatine o a fare fotocopie, come purtroppo può accadere talvolta, non è un’esperienza di Alternanza. Oggi ci sono posti di lavoro vacanti per mancanza di professionalità e competenze: il futuro va costruito sulle basi della robotica, sapendo che nel DNA dei nostri giovani ci sono 4mila anni di cultura e di capacità che vanno valorizzati.

 

Serve una nuova cultura – osserva Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - fondata sulla lotta alle mafie, alla violenza, al bullismo e sui diritti e doveri del lavoro. E’ vero che oggi si possono fare più soldi con le piattaforme digitali che con quelle petrolifere, ma se tutto ciò serve solo a creare una moderna forma di caporalato, allora non può essere questo il nostro futuro”.