Unisannio record: tasse in aumento di 700 euro in dieci anni

L'analisi dell'Udu: "Colpa dei tagli e della liberalizzazione delle tasse uiversitarie"

Benevento.  

Settecento euro in più in dieci anni. Benevento, con l'Unisannio, è da record per quel che riguarda l'escalation della tassazione degli studenti universitari secondo l'analisi dell'Unione degli Universitari. Se nell'anno accademico 2005/2006 la contribuzione media nell'ateneo sannita era di 391 euro per l'anno accademico 2015/2016 si è passati a 1097 euro, ben 705 euro di differenza, con una crescita del 180 per cento. Una crescita che è da record: solo Lecce in termini percentuali supera Benevento, con un aumento del 207,5 per cento. C'è da dire, però, che dall'analisi dell'Unione si nota che la tassazione nell'ateneo sannita è calata dall'anno accademico 2014/2015 al 2015/2016, con uno “sconto” da 200 euro per gli studenti.

Un trend tuttavia comune a tutto il sud quello dell'aumento della tassazione. Secondo l'associazione studentesca, la causa principale sono i tagli al sistema universitario e il conseguente sottofinanziamento che ha lasciato le universita' in rosso. A contribuire all'impennata si sono aggiunti poi la liberalizzazione delle tasse universitarie del 2012 a opera del governo "tecnico" e la riforma dell'Isee che, a parita' di condizione economica, ha improvvisamente considerato gli studenti piu' ricchi di quello che erano l'anno precedente, facendo loro perdere la borsa di studio e aumentando il contributo richiesto. "La soluzione e' quindi stata - spiega Marchetti - recuperare i fondi dalle tasche degli studenti che ormai reggono sulle loro spalle i bilanci degli atenei: dal 2005 il gettito complessivo proveniente dalla contribuzione studentesca e' aumentato di 400 milioni". "Attendiamo di vedere - conclude - gli effetti della no tax area introdotta nella scorsa legge di bilancio. Una misura sicuramente necessaria, ma la copertura prevista dal 2018 in poi (105 milioni) e' solo un quarto del citato aumento del gettito complessivo proveniente dalle tasche degli studenti e delle famiglie. Il sistema, che ha gia' espulso una grossa fascia di studenti delle fasce meno abbienti della popolazione e che ha prodotto il proliferare di numeri chiusi, necessita chiaramente di un investimento corposo per abbattere la contribuzione, con la finalita' di renderla nel breve periodo ancora piu' progressiva e porre una soglia massima". 

Crisvel