"Buoni libro: Mastella, niente eventi, dai i soldi a famiglie"

Claudine Sassi Mazzini di Noi X La Famiglia interviene sulla vicenda dei buoni libro

Benevento.  

I buoni libro per le famiglie di Benevento sono da considerarsi persi? Sembrerebbe di sì, è quello che ha acclarato l'associazione "Noi per la Famgilia", che interviene sulla vicenda con la presidente Claudine Sassi Mazzini. "Numerose famiglie di studenti presso le scuole secondarie del comune di Benevento hanno interpellato l nostra associazione in merito alla mancata erogazione dei cosiddetti “buoni libro”, ovvero in merito al rimborso integrale o parziale della spesa sostenuta dalle famiglie con un Isee inferiore a € 10.632, 94 per i libri scolastici, dall’anno scolastico 2014/2015 fino a quello corrente 2017/2018.

La situazione che abbiamo trovato è drammatica. Gli studenti interessati da questa misura per i soli istituti delle secondarie di primo e secondo grado di Benevento sono 1431 (dati 2017,) ma a causa del dissesto del Comune di Benevento dichiarato in data 11/01/2017, tre anni di rimborsi dei libri di testo sono da considerarsi persi.

Cosa è successo? Per intoppi amministrativi, gli stessi che hanno portato ad un cambiamento nelle procedure di assegnazione delle somme necessarie a partire dall’anno scolastico 2017/2018, le somme destinate alle famiglie sono rimaste non disponibili alle stesse. Colpa della Regione che non avrebbe erogato i fondi quando necessario dicono alcune fonti, colpa del Comune che non avrebbe mai provveduto una volta ricevuto i fondi a stillare la graduatoria necessaria per l’erogazione degli stessi, colpa forse di chi non ha mai considerato le necessità delle famiglie come prioritarie. Fatto sta che la dichiarazione di dissesto ha introdotto un nuovo ostacolo.

La dichiarazione di dissesto ha congelato in pratica tutti i beni del Comune. Coloro che erano in qualche modo creditori di una qualsiasi somma hanno, come da legge, 60 giorni, prorogabili di altri 30, per essere inseriti nel piano di rilevamento della massa passiva del Comune, ossia per far presente di essere fra i creditori. Qui l’ostacolo. Se per le aziende creditrici i commercialisti hanno seguito la vicenda monitorando le pubblicazioni delle delibere della Commissione Liquidatrice a nessun genitore è venuto in mente che il dissesto avrebbe comportato la necessità di vantare il proprio credito fornendo a questa commissione una serie di documentazioni che lo comprovasse. Sfortunatamente una volta chiuso l’accertamento della massa passiva, ovvero dei debiti del Comune, non è più possibile richiedere alcunché.

Purtroppo la situazione è questa. Quello che però ci sentiamo di chiedere a questa amministrazione è un intervento forte che garantisca alle famiglie aventi diritto non solo l’erogazione in termini brevissimi di quanto previsto quest’anno scolastico 2017/2018 ma anche una integrazione da parte del Comune usando fondi destinati ad iniziative culturali. Garantire a quasi 1500 studenti la possibilità di studiare sui libri di testo è un’iniziativa non solo culturale ma anche di fortissima equità sociale. Siamo certi che il cuore grande dei cittadini di Benevento rinuncerebbe senza nessuna remora a qualche mostra o illuminazione natalizia se questo potesse fornire alla nuova generazione gli strumenti per costruire al meglio il loro futuro".