Palazzo Perriello, è ufficiale: ripartono i lavori

Affidati gli ultimi interventi alle nuove ditte

Apice.  

Riprendo i lavori presso Palazzo Perriello nel centro storico di Apice. Anche per il Palazzo signorile, come nel caso del Castello dell’Ettore, venne approvata dalla giunta Albanese, nell’agosto scorso, la risoluzione del contratto nei confronti della precedente ditta appaltatrice, la Icla srl di Montecalvo Irpino, aggiudicataria del recupero della struttura grazie ad un finanziamento regionale del 2007, ottenuto durante l’amministrazione Giardiello, per l’importo complessivo di 489mila e 735 euro.  Anche in questo caso, come già trattato su Ottopagine, “Si registrò un grave inadempimento contrattuale”.  Oggi l’Ente ha affidato i lavori di completamento a due ditte, suddividendo l’intervento in due lotti. Si tratta di lavori residui e di rifinitura di circa 68mila euro complessivi, e consistenti in: fornitura e posa in opera degli infissi esterni; esecuzione di lavori di controsoffittature in cartongesso; soglie e altre opere di finitura e completamento. Alla ditta Costruzioni Ingg. Penzi S.P.a., che già opera nell’ area adiacente al cantiere in questione, precisamente presso il Castello normanno, sono andati i lavori consistenti nella realizzazione di infissi esterni in legno, dell’importo pari ad euro 38.713,56. Alla ditta D.P.N. Costruzioni s.a.s. invece, che ha dato la propria disponibilità, sono stati affidati i lavori dell’importo di controsoffittatura e cartongesso pari a euro12.510,89.  Dal Comune di Apice hanno fatto sapere, ultimamente, che “La ditta Penzi ancora non percepisce nessun pagamento dalla Regione Campania. La Società sta dunque anticipando con le proprie risorse finanziarie l’intervento residuo da circa 1milione e 500mila euro”. I lavori sono ormai quasi completati e si punta all’apertura della parte alta del borgo antico tra la primavera e l’estate, verso la fine di aprile, per l’esattezza. Nell’ultima commissione dei Lavori pubblici, Donato Limongelli, consigliere d’opposizione del Pd, discusse sulle modalità di eventuali affidamenti delle strutture e gestione delle aree restaurate, ritenendo necessario dare la possibilità di usufruire dei locali del Castello e degli edifici restaurati secondo modalità e tempi stabiliti dall’amministrazione. Tutta la commissione presente, all’unanimità, ritenne opportuno, spiegò Limongelli, che per rendere omogenea, armonica, imparziale, trasparente e non discrezionale la gestione del patrimonio artistico sia necessario istituire una cabina di regia, una commissione straordinaria ad hoc –tavolo permanente, composta da esperti del settore designati dal Consiglio comunale. L’idea discussa e che sarebbe anche pertinente al finanziamento, spiegò il consigliere, sarebbe quella di destinare il Castello a luogo di percorsi turistici, facendo pagare un ticket d’ingresso e destinarlo anche ad eventi e cerimonie. Ora il discorso si allarga anche a Palazzo Perriello. Se infatti entrambe le strutture riapriranno a fine aprile, o in estate, sarebbe ora opportuno cominciare a discutere di cosa si vorrà fare del centro storico. 

di Michele Intorcia