Errico:«Sul centro naturale solo menzogne di Romano e Zullo»

Il presidente di Arcopa:«Invito il vicesindaco ad informarsi per non perdere ulteriori finanziamenti»

Apice.  

Arriva oggi la risposta del presidente Nadia Errico dell’associzione commercianti Arcopa nei riguardi del presidente provinciale Confcommercio Nicola Romano e del vice sindaco Ivan Zullo sulla questione del centro commerciale naturale:«Uno degli scopi principali dell’Arcopa è lo sviluppo del commercio locale, per questo motivo ci siamo sempre adoperati per raggiungere tale finalità. Tutto questo avviene sul nostro territorio con piena collaborazione con il consorzio “Ccn Tre Colli”, a dimostrazione di questo c’è l’ultima riunione organizzata insieme per far partecipare i commercianti a corsi di formazione finanziati dalla Cciaa di Benevento, e l’organizzazione del mercatino in piazza della ricostruzione a Natale. Riteniamo che dobbiamo dare il buon esempio per questo motivo agiamo con i fatti e non con le parole. Nostro malgrado tale disponibilità di collaborazione non c’è stata da parte dei soggetti che in questi giorni hanno raccontato menzogne nei confronti dell’associazione Arcopa e ci riferiamo in particolare al vice Sindaco Ivan Zullo e al presidente della Confcommercio di Benevento Nicola Romano.

Come associazione di categoria il nostro ruolo si basa sulla formazione ed informazione dei commercianti, e siamo convinti che le scelte devono avvenire dal basso verso l’alto. Abbiamo sempre creduto nei Ccn per questo motivo abbiamo effettuato varie manifestazione per sperimentare se c’erano i presupposti per la sua attuazione, vorrei far notare il logo Arcopa presente sulle vetrine dei commercianti aderenti. Per questo motivo negli anni abbiamo studiato e redatto insieme ai commercianti ed ad un team di professionisti presenti nell’associazione una bozza del progetto, in attesa dell’uscita dei bandi regionali e camerali, non a caso le nostre manifestazione prendevano il nome di “Mercante in fiera Naturale”. All’improvviso prima che tali bandi venissero emanati ci viene chiesto di aderire al progetto della Confcommercio, manifestiamo le nostre perplessità nel leggere l’atto costitutivo e lo statuto che purtroppo si sono dichiarate reali e sono state oggetto di diniego del bando Camerale, infatti ad onor di cronaca importante sottolineare che il progetto del” Ccn Tre Colli” non è stato finanziato dalla Camera di commercio di Benevento per le motivazione che avevamo comunicato al vice sindaco e al presidente Confcommercio provinciale e di cui avevamo chiesto modifica, per questo motivo siamo rimasti amareggiati nel leggere sui giornali che non eravamo stati ascoltati.

Purtroppo è accaduto di peggio perché come associazione l’assemblea aveva deliberato e comunicato al vice sindaco di valutare la convenienza della costituzione di un centro commerciale naturale in relazione alle caratteristiche del bando, in attesa della fuoriuscita del Bando ci troviamo sull’ albo pretorio la delibera del “ccn Tre Colli” determinando l’esclusione alla nostra partecipazione, più volte abbiamo chiesto di essere ricevuti tramite protocollo l’ultima volta questa estate ci siamo rivolti anche al Sindaco per avere chiarimenti sul Ccn, ma anche lei ha ritenuto opportuno non convocarci e non darci spiegazioni. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Nicola Romano ci teniamo a precisare che non corrispondono a vero, una degli argomenti oltre quelli precedentemente indicati oggetto di contrasto era la nostra volontà di far lavorare professionisti locali, inoltre la maggior parte dei soci iscritti al “ccn tre colli “sono iscritti anche all’Arcopa. In riferimento alle dichiarazione del vice Sindaco lo invito a leggere il bando perché ha dimostrato di non essere a conoscenza della normativa regionale, infatti tale normativa prevede che per ciascuna area non possono coesistere due Ccn, l’amministrazione aveva provveduto a riconoscere i Tre Colli, quindi una volta emanati i bandi ci siamo comportati da signori per non far perdere questa opportunità al ” Ccn tre Colli”.

A dimostrazione che il vice sindaco ha voluto colpire l’Arcopa non dichiarando la verità ci sono i contenuti del bando visibili a tutti, è chiaro che tra le spese ammissibili non ci sono quelle da lui indicate insieme al Sindaco, bensì è importante sottolineare che Apice è un paese inferiore ai 50.000 abitanti quindi tale spese esempio strade, potevano essere finanziate solo se il paese superava tale numero di abitanti, inoltre non ci risulta che il mercato coperto sia una spesa ammissibile in quanto il bando è rivolto ai commercianti in sede fissa. Notando queste lacune nelle sue dichiarazione siamo convinti ancora di più ad aver fatto la scelta giusta.

In quanto le spese dovevano essere anticipate in tutti i bandi dai commercianti quindi immaginate noi commercianti anticipavamo i soldi, il progetto che presentavano non era coerente con il bando, visto che sin dalla prima fase non hanno voluto accettare le nostre modifiche, come dimostrato con il bando camerale e quindi noi commercianti ci rimettevamo economicamente, con i soldi loro sia il vice sindaco e il presidente Romano possono fare quello che vogliono ma con i soldi dei commercianti non possono sistemare le strade, in quanto è importante precisare che il bando copre solo il 50% delle spese sostenute escluse iva quindi in ogni caso noi avremmo dovuto rimetterci la differenza. Invitiamo il vice sindaco a informarsi per evitare di perdere altri finanziamenti pubblici, inoltre da quanto ci è stato riferito dal presidente del Ccn tre colli Michele Mesisca avevano raggiunto la quota minima degli iscritti prevista dai bandi, quindi la mancata presentazione del progetto è imputabile esclusivamente agli accusatori».