La Giunta dell’Unione composta dai Comuni di Guardia Sanframondi, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Pietraroja, San Lorenzello, Puglianello e Faicchio del 29 settembre, trasferisce la Presidenza dell’Unione al Sindaco di Faicchio Nino Lombardi. Un momento strategico per le unioni dei Comuni alla luce delle nuove normative per l’associazione dei servizi, i nuovi bandi Regionali, comunitari e Nazionali che tra i requisiti vedono la premialità proprio nelle forme associate e nei progetti intercomunali. Lombardi dichiara: in agenda bisogna seguire dei punti fondamentali e propedeutici, per primo, la proposta di allargamento della Unione con la Città Telesina, importante per raggiungere i 50.000 abitanti e questo consente di candidarci a quasi tutti i bandi pubblici, nel contempo armonizzare le direttrici di sviluppo con il nuovo STS sistema di sviluppo territoriale, che coniuga per vocazione le ricchezze del ns territorio, il patrimonio ambientale, l’artistico monumentale, l’enogastronomico dai prodotti di filiera a quelli di nicchia, il Turistico ed il turistico rurale, l’Artigianale a quello termale. Confido nella collaborazione dei colleghi Sindaci prima, che ci deve vedere a breve in un Forum organizzato dal Formez per costituire un ufficio dell’Unione, poi in collaborazione con le Associazioni di Categorie Agricole Coldiretti, CIA etc. – quelle artigianali, Turistiche, termali, la Confindustria: pianificare una programmazione di interventi negoziati con la Regione riservati alle Unioni. Una progettazione condivisa dall’Unione sui prossimi bandi di Microzonizzazione sismica, di Protezione Civile, di dissesto idrogeologico, rete ed itinerari culturale, un calendario di appuntamenti enogastronomici dell’Unione, l’impiantistica Sportiva. Un attenzione particolare sarà riservata al ciclo rifiuti e alla gestione degli STO. Infine l’Unione può trovare la giusta sinergia con i costituendi GAL gruppi di azione locale, la Comunità Montana del Titerno alto Tammaro, il Parco Regionale del Matese e la costituenda Smart Land beneficiaria degli interventi strategici delle aree interne. Dobbiamo salvaguardare l’identità dei nostri Comuni, ma non si può più rimanere ancorati alla cultura del Municipio, bisogna andare oltre perché il nuovo contesto sociale ed economico ce lo chiedono e noi responsabilmente quali amministratori, ci dobbiamo organizzare per garantire crescita e certezze alle nostre Comunità.
Redazione