Paduli, Rocco Vessichelli è il primo candidato sindaco

A circa due mesi dalle elezioni regionali e comunali, quando anche i cittadini di Paduli saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio, dopo il commissariamento del Comune a settembre, per via delle dimissioni di otto consiglieri, quattro di opposizione (Domenico Vessichelli, Rocco Vessichelli, Nicola Ranaldo, Mario Ranaldo) e quattro di maggioranza (Marco Tufo, Massimo Minicozzi, Francesco Salierno e Luigi Meo), l’associazione politico culturale “Andare Oltre” ha già designato il suo candidato a sindaco: l’ex consigliere d’opposizione Rocco Pietro Vessichelli. «Dopo una lunga ed intensa riflessione sulla situazione politica locale - si legge dal comunicato- nella forte ed evidente difficoltà che vi è stata fino ad oggi nel proporre ai cittadini di Paduli un nuovo progetto politico amministrativo con la massima convergenza possibile, ed onde evitare ulteriori lacerazioni o soluzioni dell’ultima ora, ritiene di proporre quale candidatura a sindaco quella di Rocco Pietro Vessichelli. Diamo mandato a lui affinché possa costruire una lista per “Andare Oltre” i vecchi schemi, che dia certezza sul superamento delle contrapposizioni che questo paese ha vissuto fino ad oggi, e che dia una speranza ai giovani per un cambiamento reale, condiviso e partecipato. Noi tutti, lavoreremo affianco a lui per la stesura di un programma elettorale che tenga conto di progetti di sviluppo reali e realizzabili, che passino innanzitutto attraverso l’agricoltura, il commercio, e l’artigianato, ma in particolare che rendano vivibile e vivo il nostro paese. Un programma, che preveda nei primi 100 giorni, il ritorno della casa comunale nel palazzo Ducale e le scuole al Viale Libertà. Un programma, che possa essere condiviso ed integrato con proposte di partiti politici, associazioni e gruppi costituitisi in questi ultimi mesi, che vogliano sostenere questo progetto con noi e Rocco Pietro Vessichelli». Chissà cosa ne pensa l’avvocato Domenico Vessichelli, del Pd, della candidatura a sindaco del suo ex compagno di banco tra i banchi della minoranza e se la stessa ex opposizione costruirà un progetto politico insieme, vista la decisione comune presa a settembre. Altrimenti non sarebbe da escludere un Feleppa bis.