Ben sedici i punti all'ordine del giorno. Un lungo e importante consiglio comunale, durante il quale, tra i punti da trattare c'era anche la delicata questione dell'approvazione del bilancio di previsione 2016-2018. Bilancio però che non va proprio giù alle due consigliere di maggioranza Angela e Rosanna Papa che hanno deciso di non votare l'approvazione e di abbandonare l'aula.
Ecco le motivazioni: "Abbiamo cercato - sottolinea Rosanna Papa - di far comprendere che riteniamo compito precipuo di un'amministrazione comunale l'organizzazione dell’Istruzione Primaria in modo che essa sia efficace e fruibile per tutti, senza distinzione di ceto, e cioè di reddito, o di razza, e quello di assistere, accompagnare, difendere il debole, l’anziano, il diverso; così come abbiamo cercato di far comprendere che noi amministratori siamo i difensori ultimi dell’integrità del nostro territorio, con le sue bellezze naturali, paesaggistiche e culturali, le cui risorse e prerogative devono restare ai nostri concittadini. Riteniamo che la Giunta abbia impegnato risorse in modo sproporzionato su capitoli del Bilancio quali le iniziative civili, manifestazioni culturali, feste religiose impegnando 158.500 euro per i prossimi tre anni; mentre tali risorse potevano essere più proficuamente impegnate in borse di studio, sostegno alla formazione, attrezzature scolastiche, implementazione della recettività dell’asilo nido gratuito, servizi scolastici come mensa e trasporto gratuiti, potenziamento della sicurezza del territorio e anche per l’integrazione degli immigrati. Ritengo di dover rimettere nelle mani del Sindaco le deleghe a me affidate, certa di poter riprendere, all’indomani della risoluzione di questo empasse amministrativo, il lavoro da me svolto, con passione ed al servizio della Comunità, negli anni precedenti".
"Mi è stata negata la possibilità - ha affermato Angela Papa - di poter portare avanti quelle istanze di cui sono stata investita, quando i cittadini mi hanno scelto quale loro rappresentante. Nonostante la chiarezza dei nostri proponimenti siamo giunti al punto di dover ritenere il Bilancio in discussione, per noi, lacunoso e sicuramente privo di quella spinta innovativa che riteniamo fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese. Per tale motivo mi sembra opportuna una pausa di riflessione che possa essere l’inizio di una svolta importante nelle scelte politiche che siamo chiamati, come Consiglieri Comunali, a dover fare".
gdn
