Dopo la proiezione al Torrevillage di Torrecuso il Docu-film Fine Pena, Il futuro oltre le sbarre, a cura dell'ATS Motus-Solot, debutta a scuola. E' stato proiettato all'IIs Carafa Giustiniani di Cerreto Sannita per il progetto “La Scuola incontra il Carcere”, presente nel Piano di Miglioramento dell'Istituto, per le competenze di cittadinanza.
L'evento arriva a conclusione di una serie di attività promosse dalla Dirigente dell'Istituto di Cerreto, Giovanna Caraccio, durante il corso dell'anno scolastico che hanno reso gli studenti dell'Istituto superiore di Cerreto, beneficiari indiretti del progetto dell'Ats Motus-Solot “Limiti”, finanziato dal Ministero della Giustizia. Già presenti allo spettacolo teatrale “Come comincia una poesia”, tenutosi il 15 dicembre 2015, all'interno della Casa Circondariale di Benevento, gli studenti del Carafa hanno approfondito i temi della legalità e della rieducazione sociale dei detenuti durante tutto l'anno scolastico, grazie agli interventi di Simonetta Rivellini e Marialaura Simeone, nella doppia veste di docente dell'Istituto e di operatrice all'interno di Limiti. Partecipi dell'iniziativa Motusm Solot, gli studenti sono attivi anche sul blog di senzacravatta.it dedicato a Limiti, con un resoconto delle emozioni e delle riflessioni suscitate dallo spettacolo e dal rapporto diretto con gli spazi del carcere.
Dopo i saluti della Dirigente Giovanna Caraccio e una breve introduzione della Simeone, nell'Auditorium del Carafa, gremito di studenti e docenti è calato il silenzio. Il folto ed attento pubblico ha seguito le quattro storie raccontate in fine pena, il futuro oltre le sbarre, condividendo emozioni e sogni dei suoi protagonisti. Dopo la visione del film, moltissime sono state le domande rivolte agli operatori Solot e Motus: Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia, Celeste Mervoglino e Concetta Affannoso Amicolo e soprattutto agli attori presenti in auditorium: Giuseppe De Vincentis e, grazie ad un permesso del Magistrato di Sorveglianza, di Michele Mastroiorio.
Redazione Bn