In un periodo in cui i simboli religiosi ed in particolare il presepe vengono messi in discussione in nome di una presunta laicità che non tiene conto della cultura, della religiosità popolare e della tradizione, a Torrecuso, torna la rappresentazione del presepe vivente, fortemente voluto dal parroco don Antonio Fragnito. L’evento dal titolo: “Betlemme…segno di speranza” si svolgerà nei giorni 3, 4 e 5 gennaio, dalle ore 17.30 alle 22,00 nel centro storico del paese, all’interno delle sette porte del meraviglioso borgo medievale ripulito e reso simile alla Betlemme di oltre 2000 anni fa. Ad animarlo saranno circa 300 figuranti tra adulti, anziani, ragazzi e bambini e centinaia di animali, tra i quali 3 cammelli. Le 82 scene allestite con maestria con circa 1500 attrezzi e strumenti della tradizione faranno rivivere l’atmosfera del luogo della nascita di Gesù. La visita al presepe, completamente gratuita inizierà in piazza Mellusi, alla prima porta (ponte di Corte), dove i visitatori accompagnati dalle guide, saranno catapultati in un ambiente reso suggestivo da luci e sottofondo musicale che li introdurrà nelle scene mozzafiato realizzate in grotte e cantine scavate nella roccia.
redazione