Imu sui terreni, la Giunta protesta

L'esecutivo prende posizione nei confronti delle nuove norme e chiede l'intervento dell'Anci

San Nicola Manfredi.  

«L’Imu sui terreni agricoli è inaccettabile e insostenibile». La Giunta comunale prende posizione senza mezzi termini nei confronti delle nuove norme introdotte dal Governo in materia di tassazione sui fondi rurali. Com’è noto, a partire da quest’anno l’esonero precedentemente concesso a una ampia platea di comuni sarà riconosciuto solo ai centri posti ad altitudine superiore ai 600 metri (11 nel Sannio). Condizione nella quale non rientra San Nicola Manfredi con i suoi 409 metri sul livello del mare, e ciò provocherà una duplice ricaduta negativa:?sui cittadini assoggettati a tassazione e sugli enti locali che si vedranno privati da subito degli introiti corrispondenti, in attesa di successivi incassi tutti da verificare. «E’ inammissibile da parte del Governo - si legge nel deliberato licenziato lo scorso 23 dicembre dalla Giunta sannicolese - chiedere ai Comuni di riscuotere l’Imu sui terreni agricoli per compensare, con un gettito incerto e improbabile, il taglio già operato ai danni del Fondo di solidarietà comunale. La soluzione tecnica dell’accertamento convenzionale comporterà ulteriori difficoltà per le casse dei Comuni, costretti ad accertare nei bilanci una entrata virtuale per compensare il taglio effettivo ai trasferimenti. Il settore agricolo - rileva ancora l’esecutivo - è trainante per l’economia campana, e l’inasprimento fiscale risulterebbe inaccettabile e insostenibile». Pertanto la Giunta di San Nicola Manfredi «esprime forte dissenso nei confronti del Governo per questo ricorso improvvisato alla decretazione d’urgenza che genera incertezza e sfiducia nella pubblica amministrazione, costringendo i Comuni a fare da esattori dello Stato». L’esecutivo, presieduto nell’occasione dal vicesindaco Angelo Capobianco, chiede inoltre «un’azione forte e incisiva di Anci nazionale nei confronti del Governo sulla questione e sul ripristino del Fondo di solidarietà comunale».