E’ polemica sulla Fiera di Morcone e la sua gestione da parte della sezione locale del Partito democratico. Dal 2008, infatti, Il Pd ha messo in evidenza i dubbi sulla gestione dell’Ente Fiera Alto Tammaro: «Nei nostri documenti abbiamo ripetutamente rappresentato l’esigenza di una completa trasparenza degli atti. Oggi, anche la magistratura ha acceso i riflettori sull’allegra gestione dell’Ente. Il 4 febbraio prossimo avrà inizio, presso il tribunale di Benevento, il processo che vedrà coinvolti: Fortunato Costantino, sindaco pro tempore del comune di Morcone; Pisco Ferdinando; Cirelli Marzio, assessore all’ambiente; Bizzaro Salvatore, liquidatore dell’Ente Fiera Alto Tammaro».
Il Partito democratico cita i reati per i quali gli amministratori saranno chiamati a discutere in aula giudiziaria: «Il reato previsto e punito dall’art. 2621 c.c. (False comunicazioni sociali). L’indagine della magistratura ha evidenziato che l’Ente Fiera Alto Tammaro ha continuato a riportare nel proprio patrimonio il valore del terreno (espropriato dal Comune di Morcone per un importo di 90mila e 773 euro) anche dopo l’alienazione dello stesso, falsando di conseguenza le proprie scritture contabili».
Mentre il sindaco Costantino Fortunato «è inquisito, tra l’altro – continua il Pd - anche per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Sottolineiamo, inoltre, che gli ultimi bilanci del Centro fiere Morcone si sono chiusi con significativi disavanzi, raggiungendo, già a fine 2014 (dopo soli 3 anni di vita), un debito di circa 170mila euro».
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