Una borsa di studio da 10mila euro all'anno - per almeno dieci anni - da assegnare agli studenti meritevoli e che porteranno avanti le ricerche di Izzo sulla Enderocervicoscopia. A comunicarlo è stato il fratello del noto medico caudino, il senatore Mino Izzo che durante i funerali ha letto il testamento del ginecologo.
Un testamento che ha voluto scrivere appena scoperta la sua malattia. Il desiderio di Izzo - stimato ovunque come uomo e come professionista - era quello di creare un'Associazione culturale con lo scopo di far progredire gli studi che egli stesso da anni portava avanti sulla Enderocervicoscopia, ovvero la videocolpouteroscopia dell’Endocervice.
Il primario dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, scomparso pochi giorni fa, stupisce ancora una volta per il suo animo nobile e lascia in tutti coloro che l'hanno conosciuto il ricordo di un uomo che ha dedicato la propria vita agli studi e ai suoi pazienti.
Giovanna Di Notte