Si ripiomba nel disagio di due anni fa, stessa sequenza e nuove difficoltà, poiché il ponte sull’Ufita è chiuso anche al transito pedonale, dopo che i lavori di contenimento effettuati all’indomani del crollo di un pilone per una piena straordinaria, nel 2013, sono franati a causa dell’alluvione. Ora come allora si parla di priorità: un collegamento provinciale importante per i comuni di Sant’Arcangelo Trimonte, Apice, Paduli e per il quale si sperava, già all’epoca, in “canali straordinari” che velocizzassero lo stanziamento dei finanziamenti per ripristinare la struttura. Oggi, il presidente Ricci e il governatore De Luca assicurano che il ponte sarà tra le prime opere sul quale si interverrà per risollevare la terra dei sanniti – parole pronunciate nell’incontro in Prefettura con i sindaci Pisani, Vessichelli e Albanese. Il dato di fatto è che in due anni, a breve entreremo nel terzo, non è arrivato nessun finanziamento per gli interventi definitivi a vantaggio del collegamento provinciale e ora ci si ritrova peggio di prima. «Nessuno parla dei nostri disagi – commentano gli abitanti di Iscalonga –, il ponte è chiuso da giovedì e non è possibile attraversarlo neanche a piedi. Siamo completamente isolati e non c'è collegamento».
Michele Intorcia
