Si è concluso a Viterbo il viaggio che il Gruppo Giovani della Parrocchia Santo Stefano di Telese Terme ha svolto nei giorni 3-4-5 gennaio 2025. Guidati dal Parroco, Don Giammaria Cipollone e dall'equipe di famiglie che segue il gruppo nelle diverse attività. I giovani sono stati accolti da S.E. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Viterbo, dal sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso e da una delegazione della comunità di Telese, per sottolineare la profonda sinergia tra parrocchia, amministrazione comunale e comunità cittadina e per rinsaldare i rapporti tra la Città di Telese Terme e la Città di Viterbo.
“Sono state giornate cariche di emozioni – racconta il sindaco Giovanni Caporaso -. Da un lato è stata l’occasione per confrontarsi ancora una volta con la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini con la quale si è avviato un dialogo istituzionale due anni fa grazie al nostro concittadino Antonio Di Pietro, da tempo residente nella città della Tuscia; dall’altro si sono riannodati i fili di un dialogo religioso, profondo, che ci ha rapiti emotivamente grazie a don Franco Piazza e a don Giammaria”.
Ed è proprio Don Giammaria a spiegare il senso della visita e ripropone alcuni passaggi dell’omelia del Vescovo di Viterbo.
“Don Franco Piazza, nel 1978 è il giovane vice parroco di Telese Terme ed avvia un percorso di consapevolezza con i giovani, che nel tempo prende forma ed assume le caratteristiche odierne – spiega il parroco telesino -. "Che cosa cercate?" è infatti la domanda di fondo, espressa con forza dal Vangelo di Giovanni, divenuta filo conduttore del viaggio e declinata attraverso un percorso di riflessione, a partire dalla Cattedrale di Orvieto, con la sua Cappella del Corporale, per cogliere la vera essenza dell'Eucaristia. Eucaristia che, nelle parole del beato Carlo Acutis, diviene l'autostrada verso il cielo. Un ulteriore approfondimento, quindi, che ha portato il Gruppo Giovani ad Assisi, sulle tracce di San Francesco e Santa Chiara, del Cristianesimo come gioia, oltre che del giovane Carlo, che sarà dichiarato santo il prossimo 27 aprile, nell'ambito del Giubileo degli adolescenti. Il viaggio, pertanto, non poteva non dirigersi verso il suo luogo naturale, la Cattedrale di Viterbo, per consegnare a S. E. Orazio Francesco Piazza, la domanda di fondo e per ritrovare quelle radici che, durante l'omelia, don Franco richiama, quali fondamenti essenziali. La metafora dell'albero chiarisce il senso della ricerca, poiché nel corso della vita i rami possono spezzarsi o le foglie cadere, ma se è ben radicato, l'albero resiste alle intemperie. Quali sono i fondamenti, dunque, "Che cosa cercate?" o " Chi cercate?" e ancora "In che modo cercate?". Don Franco – spiega ancora don Giammaria - suggerisce di accompagnare la ricerca razionale, culturale, con una ricerca compiuta attraverso il cuore, per riconoscere l'essenziale, per lo più invisibile, ma fondamentale per affrontare l'esistenza lasciando andare tutto ciò che è eccessivo, che opprime o distoglie. Un'omelia coinvolgente, dunque, che evidenzia come, visti i presenti, nel corso di oltre quarant'anni, si siano create quelle connessioni intergenerazionali che oggi divengono il frutto più maturo dell'intero processo e che vengono simbolicamente espresse dal dono della felpa rossa – conclude il parroco - che identifica il Gruppo Giovani Santo Stefano, a don Franco, quasi a chiudere un cerchio, un cerchio in cui "il vero è l'intero".