«Zero fondi europei e fumo negli occhi sui disservizi idrici»

La dura critica del movimento civico San Giorgio Città Aperta

San Giorgio del Sannio.  

Dopo la decisione presa dal comune di San Giorgio del Sannio con l’Alto Calore Servizi di convertire i debiti della società in lavori di intervento su una modesta parte della rete idrica, per l’importo di 35 mila euro, arriva oggi la reazione del movimento civico San Giorgio Città Aperta: «Questa notizia è davvero un'offesa all'intelligenza dei cittadini. Il Comune di San Giorgio del Sannio - o meglio il sindaco Ricci - dopo l'assordante silenzio sui disservizi di Alto Calore, si ricorda improvvisamente di avere dei crediti verso l'azienda idrica. Cosa nota da tempo, ma mai quantificata. Ogni volta che paghiamo una bolletta Acs (anticipata) versiamo la quota per la depurazione fognaria. Quota che Acs dovrebbe girare poi al Comune, visto che il depuratore è stato realizzato con fondi comunali e non dall'azienda. Questi fondi non tornano indietro, perché Acs è piena di debiti e il buco nero risucchia tutto».

Come si ricorderà, infatti, l’Alto Calore aveva un debito con il comune di San Giorgio del Sannio di 35 mila euro di addizionale fognatura e depurazione. Dopo l’accordo di compensazione, invece, l’Alto Calore renderà a sua volta disponibile le proprie risorse di personale, attrezzature e mezzi per consentire la realizzazione delle opere necessarie in regime di economia.

«Altri Comuni sono in causa con Acs – riprende San Giorgio Città Aperta - mentre il nostro stranamente non muove un dito e tace. Ora se ne ricorda e per buttare fumo negli occhi autorizza una compensazione del credito per una cifra ridicola: 35 mila euro. Tanto per far vedere che si muove qualcosa, interviene su quello che è il problema minore: le reti comunali».

Dalla questione dei disservizi idrici l’attenzione dei sostenitori del movimento civico si sposta su viabilità e marciapiedi «ridotti a una schifezza in tutto il paese», e per i quali, da pochi giorni, è stato approvato un progetto preliminare di 53 mila euro.

«Ci si prepara allo stanziamento di soldi, in modo da avviare i cantieri in vista delle prossime elezioni ma dove si vanno a prendere? Con un altro mutuo. Tanto pagano i cittadini... e con i soldi della fiscalità ordinaria paghiamo la campagna elettorale di Claudio Ricci: la villa, le reti, i marciapiedi. Perché l'Amministrazione Ricci non ha presentato progetti sui fondi europei? Hanno dato soldi a tutti; San Martino Sannita con un decimo degli abitanti ha intercettato quasi 6 milioni di euro. Dove sono i progetti? Semplice: non ci sono. Questo è quello che succede quando metti degli incapaci a governare – conclude duramente San Giorgio Città Aperta. Prima tornano a casa, meglio è per San Giorgio del Sannio»

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