Domenica 27 settembre Airola diventa longobarda. Il centro caudino ospiterà la manifestazione I Longobardi ed il Sannio, promossa dalla Provincia di Benevento e finanziata dalla Regione Campania.
L’evento è stato presentato questa mattina a Benevento, alla Rocca dei Rettori, alla presenza del presidente della Provincia Claudio Ricci e del sindaco airolano Michele Napoletano.
La manifestazione sui longobardi e le visite al castello
Domenica, in occasione dell’evento dedicato al Sannio longobardo, sarà possibile visitare il castello di Airola dalle ore 17 fino alle 22. Le visite saranno a cura dell’amministrazione comunale.
Alle 18 è prevista invece la celebrazione di una santa messa presso la chiesa di Maria Santissima dell’Addolarata, in prossimità del castello in Monteoliveto. E dalle 19.00, nell’area antistante la chiesa, saranno in programma alcuni momenti musicali che vedranno in scena il Duo Vincenzo Saetta (sax alto e soprano), Carmine Ioanna (fisarmonica), e Gerardo Casiello.
Il Sannio ed i longobardi
La manifestazione “I Longobardi ed il Sannio” rientra in un programma della Regione Campania che prevede la realizzazione di una serie di eventi in diversi comuni della Provincia di Benevento: appuntamenti inseriti in cinque diverse aree tematiche (“Armonie e canti religiosi”; La macchina del tempo: Paolo Diacono racconta; I tesori manoscritti di Benevento; Affreschi Beneventani; Alla ricerca dei Longobardi nel Sannio).
Non casuale, hanno spiegato dalla Rocca dei Rettori, la scelta di partire da Airola in quanto “la Civica Amministrazione di Airola, con il sindaco Michele Napoletano, ha contribuito al successo dell’iniziativa della Provincia di riscoperta dei Longobardi, perché, nell’immediato, ha provveduto, a proprie spese, a rendere fruibile dal pubblico la struttura monumentale, dopo lungo tempo di inaccessibilità e, a medio termine, a rendere definitivo l’accesso al bene".
Lo scopo del progetto, è stato ribadito questa mattina, è infatti quello della riapertura dei monumenti presenti sul territorio, assieme ad una riscoperta del periodo longobardo.
Vincenzo De Rosa