Ponte Ufita: si rischia un nuovo crollo

La denuncia di Fillea Cgil :«Situazione rimasta invariata da due anni»

Sant'Arcangelo Trimonte.  

«C’è il rischio di un nuovo crollo alla prossima piena. Sono venuti solo a mettere i sensori sul ponte. Si parlava di un finanziamento ma non sappiamo più nulla e intanto la situazione è rimasta uguale, come due anni fa. L’inverno si avvicina e così anche il rischio di chiusura del collegamento». A denunciare ancora una volta la condizione “provvisoria” del ponte sull’Ufita, che due anni fa subì il crollo di un pilone, è Antonio Mesisca di Fillea Cgil.  Era il 2 dicembre del 2013, due del mattino, quando una piena straordinaria buttò giù uno dei pilastri centrali della struttura.

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Verso le 6.50 un autobus scolastico, per fortuna senza ragazzi, attraversò il ponte, come anche altre vetture prima che venisse chiuso. Non ci furono morti o feriti, anche se nessuno può escludere che si poteva sfiorare la tragedia. Il ponte, successivamente, fu chiuso per mesi, e riaperto soltanto dopo la messa in sicurezza provvisoria effettuata dalla provincia di Benevento. In seguito fu chiuso ancora altre volte per il maltempo, mettendo in condizione le persone di compiere un tragitto di chilometri, rispetto ai trecento metri del ponte, per recarsi dall’altra parte del fiume.  La provincia di Benevento, invece, in collaborazione con l’università del Sannio, facoltà di ingegneria, parlava di un progetto da presentare in Regione (di oltre 1 milione di euro): c’era ancora Cimitile. Ad oggi non risulta essere stata stanziata nessuna somma dalla Regione Campania. 

Michele Intorcia