Airola. E' polemica tra Pro Loco ed amministrazione comunale

Attacco del sodalizio dopo la manifestazione "Associazionando"

Airola.  

E’ polemica nel centro caudino tra la Pro Loco di Airola e l’amministrazione comunale. Oggetto delle lamentele dell’associazione di promozione territoriale il comportamento di Palazzo Montenegrine in occasione della manifestazione “Associazionando”. 

La Pro Loco infatti parla in una nota di “inadempienza del supporto logistico alle proprie manifestazioni” ed “inefficienza del corpo di Polizia Municipale che ancora una volta ha fatto da cornice ad un evento altamente culturale e organizzato con tutte le Associazioni di Airola nei minimi particolari”. 

 

La nota

“Associazionando - spiegano i vertici dell’associazione - è stata una vetrina per tutte le attività sociali e sportive che operano sul territorio della nostra cittadina, il cosiddetto terzo settore. L’amministrazione, nella persona del sindaco, è stata vicino a questa iniziativa sin dal principio, ma a tale vicinanza non ha fatto seguito un apporto organizzativo sostanziale, indispensabile per un evento di così grande portata. Quindi il risultato è stato mediocre per l’organizzazione ed il coinvolgimento dei cittadini, eccezionale per la partecipazione delle associazioni e delle attività proposte”.

“Dopo aver fatto le dovute richieste, incontri con i vigili urbani ed il sindaco, ancora una volta - denunciano dalla Pro Loco - si è verificato che per l’inizio della manifestazione non era stata prevista un’idonea pianificazione del traffico e dei divieti di sosta per le strade e le piazze interessate all’evento. Inoltre la presenza delle forze dell’ordine preposte a tale servizio è stata, come sempre, insufficiente a discapito dei partecipanti, dei residenti e dei commercianti dei luoghi interessati.

Le attività commerciali non avendo saputo in tempo della manifestazione non si sono organizzate per la festa delle associazioni del giorno 13 e quindi hanno sprecato, ancora una volta, una buona opportunità per lavorare meglio. Infatti un’ulteriore carenza dell’Ente si è palesata per la mancata affissione di manifesti che se pur consegnati in tempo utile sono stati esposti al pubblico due giorni prima e immediatamente coperti da altri manifesti lo stesso giorno.

E’ stato, comunque, un successo perché sono scesi in campo gli artefici della vita sociale airolana, ma soprattutto i bambini, il vero fiore all’occhiello della nostra piccola città. Tutto ciò a discapito di chi vuole mettere il bastone tra le ruote alla Pro Loco cittadina”.

“La domanda che si fa il presidente della Pro Loco e tutto il Consiglio Direttivo è questa: Perché?. Eppure la Pro Loco è sempre a fianco dell’Amministrazione Comunale e di tutto il paese per l’organizzazione di eventi e la promozione dei beni e delle tradizioni locali.

Perché la Pro Loco di Airola è costretta ad organizzare avvenimenti e manifestazioni senza la collaborazione della Polizia Municipale?

Perché gli eventi organizzati dal nostro sodalizio sono minimamente supportati dal servizio di Polizia Municipale fino alle ore 20?

Perché la nostra Associazione spende soldi, anche offerti dall’Ente Comune, per la stampa di manifesti informativi e diritti di affissione e poi detto materiale non viene pubblicato in tempo utile?

Perché ad un evento con fini così nobili e altamente culturale era presente solo il Sindaco e due Assessori? Dove erano i nostri consiglieri comunali?

Perché si ricade sempre negli stessi errori? Eppure si dice che l’esperienza aiuta a non commetterli più…”.

“Insomma l’intero Consiglio Direttivo ed il presidente - si conclude la nota stampa - si sentono delusi e penalizzati, e per tale motivo chiedono al Sig. Sindaco Michele Napoletano di convocare una riunione per chiarire l’accaduto e, nei prossimi giorni, rimetteranno il loro mandato all’Assemblea dei Soci per capire se continuare e con quali prospettive. Inoltre si sospendono tutte le iniziative, anche già in calendario, previste in luoghi pubblici aperti.

Sicuri di un propositivo e costruttivo riscontro ci rimettiamo nelle mani dei nostri rappresentanti".

Vincenzo De Rosa