Con la pubblicazione dell’avviso da parte della Regione Campania, circa l’aiuto previsto per le attività
commerciali residenti nei comuni dei Distretti del Commercio, si è dato inizio al programma di sostegno ai
piccoli operatori economici di vicinato, della Regione.
“Un buon inizio – dichiara il presidente del Distretto Taburno, Alfonso Ciervo – per i nostri operatori economici del settore commercio, i quali avranno la possibilità di concorrere agli storni previsti dall’avviso regionale. Un aiuto una tantum a fondo perduto che consentirà ai nostri operatori del commercio al dettaglio operanti nei comuni del Distretto del Commercio Taburno di usufruire di un aiuto concreto”.
La Regione il 27 novembre scorso ha pubblicato l’avviso pubblico per la concessione dei contributi a fondo perduto a sostegno dell’attività economica delle MPMI localizzate nell’ambito dei Distretti del Commercio. È previsto un intervento di ristoro in forma di contributo a fondo perduto una tantum per quelle imprese del commercio al dettaglio (Ateco: 47..) che possono dimostrare di aver subito una riduzione del fatturato nel 2020 rispetto all’annualità 2019, nella percentuale minima del 15%, del 20% e del 25%, da calcorare in base al fatturato prodotto dall’impresa. “Un modo – dichiara il presidente Ciervo – per dimostrare concretamente la volontà da parte delle amministrazioni locali di voler stare vicino ai propri piccoli commercianti, che dobbiamo ricordare, rappresentano la linfa vitale di una comunità. Il commercio di vicinato va sostenuto con iniziative come
queste che la Regione Campania ha messo in campo, ma presto anche i Comuni fondatori del Distretto Taburno, agiranno con azioni incisive per aiutare questa fondamentale tipologia d’impresa”.
Ricordiamo che i comuni coinvolti nel Distretto Taburno sono oltre a Sant’Agata de’ Goti, Limatola, Dugenta, Durazzano, Melizzano e Frasso Telesino. Il contributo viene concesso a titolo di ristoro e senza alcun vincolo di rendicontazione, nella misura massima della variazione in diminuzione dei ricavi subita nell’annualità 2020 rispetto a quella 2019. La Regione precisa inoltre che i contributi saranno concessi in regime de minimis, nel rispetto delle regole dell’Unione. Il presidente del Distretto, Ciervo informa che “nei prossimi giorni si terranno incontri dedicati con i gruppi di imprenditori interessati dalla misura, in ogni singolo Comune. I colleghi amministratori hanno già iniziato ad organizzare incontri con gli esercenti. Nell’attività di informazione saranno coadiuvati dal Coordinatore del Distretto, che essendo persona esperta del settore avrà modo di indirizzare agevolmente gli interessati”.
E sul tema interviene anche il prof. Ignazio Catauro, nella sua veste di Coordinatore e di presidente Unimpresa: “Dobbiamo ricordare a tutti gli interessati che la domanda di agevolazione va inoltrata esclusivamente in modalità telematica, altrimenti si incorre nella inevitabile esclusione. Per presentare la richiesta di storno c’è tempo fino al 10 di gennaio, sembra tanto tempo, tuttavia invitiamo al più presto gli operatori a contattarci presso la sede del Comune di appartenenza o presso la sede del Distretto. Saremo ben contenti di dare tutte le dovute informazioni e se necessario il supporto necessario per la compilazione e l’invio della domanda”.
Un lavoro di informazione e di sensibilizzazione, ci informano, che il Distretto del Commercio Taburno ha già iniziato a fare attraverso le proprie pagine Facebook e Instagram, e tra qualche giorno anche sul sito internet dedicato. “Un lavoro che non si ferma qui – precisa il presidente Ciervo – abbiamo previsto un monitoraggio capillare, esercente per esercente, entro la metà della prossima settimana sarà pronto l’intero elenco dei potenziali beneficiari, in base al codice ateco specifico di ognuno. Comune per comune potremo comunicare ai singoli operatori economici rientranti nelle specifiche regionali, la possibilità di accedere al ristoro previsto dall’avviso. Intanto procediamo all’informazione, poi la struttura del Distretto sarà a disposizione di chiunque abbia la necessità di un supporto concreto. E in questo, non dimentichiamolo, anche gli organi d’informazione potranno svolgere un ruolo fondamentale, aiutandoci ad informare capillarmente tutti i possibili beneficiari”, conclude il presidente Ciervo.