Il borgo antico apre le porte dei suoi tesori, tutto in una notte. Un’esperienza nuova, un evento che permetterà ai turisti, ma anche ai cittadini, di visitare i monumenti del centro storico: sia quelli solitamente aperti, che quelli invece di più difficile fruizione; sia quelli pubblici, che quelli privati.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, nella notte tra sabato 19 e domenica 20 settembre, sarà possibile visitare gratuitamente chiese e palazzi, cortili e musei. Il tutto gratuitamente, a partire dalle 20 di sabato e fino a mezzora dopo la mezzanotte.
Un percorso, spiegano con entusiasmo dall’amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti, “sottovoce fatto di eleganza, di armonia e di bellezza lungo il quale cortili, giardini, antichi androni di palazzi settecenteschi saranno aperti dai residenti alla magia della notte, svelando un sogno, dischiudendo la propria poesia più intima”.
L’itinerario turistico prevede il Castello Ducale; la chiesa di San Menna, con il suo pavimento in “opus sectile”; la chiesa dell’Annunziata; la chiesa di Sant’Angelo de Munculanis, con la cripta caratterizzata da sepolture a “scolatoio”; la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, annessa al monastero delle Redentoriste; la chiesa di San Francesco e l’adiacente Palazzo con il suo chiostro ed oggi sede municipale; l’ex Cinema Italia, all’interno dell’ottocentesco Palazzo del Banco di Napoli, dove sarà proiettato il filmato sull’acquedotto Carolino girato da Rai Tre “L’acqua che viene da lontano”; il duomo dell’Assunta con la cripta medioevale; il Museo Diocesano con la cosiddetta “Sezione dei luoghi alfonsiani” in cui sono custodite alcune reliquie, i trattati e i testi dei processi di beatificazione e canonizzazione di Sant’Alfonso Maria de Liguori.
Ma sarà possibile visitare, come detto, anche i tanti cortili privati dei palazzi del centro storico e percorrere la passeggiata lungo il costone tufaceo che affaccia sul Martorano.
Un evento, sponsorizzato anche sul sito internet del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, reso possibile da un lavoro sinergico che ha messo assieme Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento; l’amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti; la Diocesi di Cerreto Sannita–Telese–Sant’Agata de’ Goti ed in particolare i parroci don Antonio Abbatiello e don Franco Iannotta; l’istituto “de’ Liguori”, le associazioni del territorio; e la Protezione Civile.
Il commento di Giannetta Fusco
Un evento importante, sul quale l’amministrazione santagatese stava lavorando da tempo. Soddisfazione per la realizzazione del progetto è stata espressa in particolare dal consigliere comunala con delega alla Cultura Giannetta Fusco.
“La sintonia istituzionale tra l’Amministrazione guidata dal sindaco Valentino e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento – queste le considerazioni della Fusco - ci permette di realizzare, con spirito di grande collaborazione questo importante evento.
Un ringraziamento sentito e doveroso va alla Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti e ai nostri parroci don Antonio Abbatiello e don Franco Iannotta nonché all’Istituto di Istruzione Superiore A.M. de’ Liguori, alle associazioni presenti sul territorio ed ai volontari della Protezione Civile per il grande impegno profuso e per la collaborazione offerta. Un ringraziamento, infine, al responsabile del progetto, il funzionario della Soprintendenza dott.ssa Amalia Gioia.
L’impegno collettivo messo in campo per organizzare questo evento ci gratifica e ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione attraverso un'azione amministrativa tesa a valorizzare le caratteristiche d'eccellenza e le bellezze del territorio”.
Vincenzo De Rosa