Guardia: sulla strettoia della Portella il sindaco chiarisce

"Misere insinuazioni, l'amministrazione ha lavorato per garantire incolumità"

guardia sulla strettoia della portella il sindaco chiarisce
Guardia Sanframondi.  

Dopo le condizioni difficili denunciate per la "Strettoia della Portella" a Guardia Sanframondi arriva il chiarimento del sindaco Raffaele Di Lonardo che annuncia un'operazione per "chiarire i fatti e le inadempienze che hanno determinato, nel corso degli anni, il triste e grave problema della “Strettoia della Portella”, purtroppo venuto alla luce con il crollo parziale degli immobili posti lungo l’arteria principale di Guardia. Ebbene, l’intera vicenda deve essere letta nel rispetto di tutti gli atti prodotti dagli Organi competenti e dalle Amministrazioni Comunali di Guardia Sanframondi".
E dunque scrive "nella speranza di non cadere nelle solite polemiche di basso profilo, sottopongo alla Vostra attenzione i seguenti elementi oggettivi:
dagli atti risulta che, in data 13 luglio 2013, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento effettuò un preciso sopralluogo a Guardia, onde verificare la condizione statica dell’immobile in oggetto, localizzato lungo Corso Umberto I al civico 20 e precisamente a ridosso della predetta “Strettoia”. Dal verbale redatto dai Vigili del Fuoco risulta, infatti, che fu comunicata al Sindaco del tempo (anno 2013) la testuale emergenza: “trattasi di uno stabile disabitato, alquanto fatiscente e vetusto di proprietà della Fondazione Massone Cerza, dove il solaio di copertura, crollato parzialmente all’interno, desta pericolo di crollo totale”. Inoltre il Comando provinciale ebbe ad affermare quanto segue: “è necessario sostituire il transennamento provvisorio dell’area del fabbricato di che trattasi con altro di tipo stabile ed invalicabile, al fine di interdire il passaggio pedonale e veicolare”. Una chiara e dettagliata indicazione fornita all’Amministrazione Comunale dell’epoca che, in barba ad ogni legittimo principio di precauzione e sicurezza, rimase sostanzialmente lettera morta, malgrado la necessità di salvaguardare concretamente la pubblica incolumità!
sta di fatto che l’allora Amministrazione in carica, in data 16 luglio 2013, dispose una insufficiente e parziale inibizione del transito veicolare e pedonale, mediante l’apposizione di discutibili strutture. Tale scelta ha, di fatto, permesso la sottovalutazione della condizione statica degli immobili, anche perché non ha determinato la soluzione del problema viario per un arco temporale di quasi otto anni!
l’attuale Amministrazione civica, in data 19 dicembre 2022, si è vista costretta a disporre la chiusura totale della “Strettoia”, giacché vi è stato il crollo parziale degli immobili predetti, posti lungo la storica arteria cittadina. Tale decisione, pur determinando malumori e critiche pretestuose, ha finalmente garantito la pubblica incolumità dei cittadini, peraltro non solo guardiesi;
in data 11 gennaio 2023, lo scrivente, nella qualità di Sindaco, ha disposto la riapertura totale della “Strettoia della Portella”, riuscendo a garantire sia il libero transito veicolare e pedonale che la messa in sicurezza degli immobili con un intervento efficiente posto in essere dai privati proprietari, senza alcun aggravio per le casse dell’Ente Comune.
Per dette ragioni non posso accettare le misere insinuazioni messe in giro da chi ha avuto la faccia tosta di tirare in ballo, persino, i prossimi Riti Settennali in onore della Vergine Assunta. Un modo di fare inqualificabile che mortifica la Comunità guardiese, da sempre legata profondamente ed unanimemente ad una delle manifestazioni spirituali più importanti del mondo cristiano! Anche per questa ragione l’attuale amministrazione civica sta portando avanti azioni dirette ad eliminare ogni bruttura lungo la predetta arteria, fermo restando i diritti e le responsabilità dei vari proprietari privati e nel rispetto delle leggi vigenti. Così come va chiesto alle Istituzioni sovracomunali di considerare nel giusto modo le legittime richieste provenienti dai cittadini di Guardia, provvedendo a finanziare un intervento straordinario diretto a risolvere definitivamente l’annosa questione".