L’associazione “Archeoclub d’Italia Apicium sede di Apice” è contro l’abbattimento dei dieci alberi di pregio presenti lungo Corso del Progresso, conosciuti come Cedri dell'Himalaya o in base al nome scientifico come Cedrus deodara. "Tali alberi - si legge nella nota a firma del presidente Alessio Errico - oltre a rappresentare un polmone verde per l’abitato, donando frescura ed ossigeno, rientrano anche nella categoria degli alberi monumentali, in quanto hanno tutte le caratteristiche per essere censiti come tali: per dimensioni, valore ecologico e paesaggistico. Essi, oltre ad essere una rarità botanica per la zona, possiedono un valore storico elevato visto che sono stati i primissimi testimoni della nascita di quel quartiere, essendo presenti già prima delle abitazioni. Una rappresentanza dell’Archeoclub di Apice ha partecipato all’incontro organizzato nella serata di giovedì dall’Amministrazione comunale. Abbiamo ascoltato attentamente anche le preoccupazioni e le criticità che hanno presentato alcuni residenti della zona. Come associazione siamo convinti che l’unica soluzione utile sia quella di effettuare interventi capillari di potatura degli alberi, che potrebbero essere risolutivi rispetto ai problemi sollevati e riteniamo che i motivi dei disagi siano da ricercare esclusivamente in una cattiva e carente manutenzione degli stessi. Presenteremo entro dieci giorni tramite il supporto di tecnici ed esperti, delle proposte utili sia a garantire l’incolumità delle cittadini e si a scongiurare l’abbattimento degli alberi".
L’Archeoclub di Apice si oppone all’abbattimento dei cedri himalayani
Il presidente Errico: alberi monumentali, per dimensioni, valore ecologico e paesaggistico
Benevento.