Sant'Agata, duro attacco dell'opposizione comunale

Di Nuzzi e Razzano: "Al comune vige l’omertà. Chiediamo l'accesso ai documenti del bilancio"

Sant'Agata de Goti.  

"Il sindaco gioca con la pelle dei consiglieri ed il dissesto è già negli atti". Parte così la dura nota d'attacco contro la giunta Valentino e firmata dai consiglieri d'opposizione dell'amministrazione santagatese.

La richiesta dei consiglieri - Di Nuzzi e Razzano - è chiara: poter accedere ad ulteriori documenti per ricostruire l’iter seguito ai fini della redazione del bilancio di previsione riguardo l'anno 2015. Insomma, un atto di maggiore chiarezza e trasparenza.

"Ad oggi - dichiarano - nulla ci viene consegnato. Tutto deve essere nascosto per poter continuare a dichiarare in ogni sede che tutto è stato ereditato. Al comune vige l’omertà, sembra di essere di fronte alla rappresentazione più fedele dello spettacolo di Pulcinella. L’unico problema è, però, che ciascuno gioca con la pelle altrui.

E così, si continua - sottolineano i due consiglieri d'opposizione - imperterriti e senza alcun ripensamento, quantomeno dettato dalla coscienza, a proporre un documento che, in caso di approvazione,  così come depositato agli atti dell’Assise, metterebbe a rischio i consiglieri tutti".

Ecco come continua la nota: "Anche chi non c’entra, chi non c’era, potrebbe essere, probabilmente chiamato a rispondere di ciò che succederà. Un bilancio dichiarato falso che oltre a danni patrimoniali rilevanti, non solo i danni erariali per i mancati debiti fuori bilancio, ma la ricaduta di obblighi e divieti previsti da una mancata dichiarazione di dissesto pur presente, è passibile anche di possibili risvolti  penali.

Con l’aggravante della consapevolezza che dal 5 settembre sarà obbligatorio deliberare il riequilibrio di bilancio. In quel momento avremo, certamente, la stessa situazione ed una relazione negativa che imporra la bocciatura del riequilibrio.

Il risultato sarà comunque il dissesto - concludono - E sottoporrà a danni la popolazione. E allora perché accanirsi e presentare conti pieni di contraddizioni, di numeri, che senza possibilità di riscontro dobbiamo per forza considerare messi  “a caso”,  e redatto con la presunzione di essere perfetti".

Giovanna Di Notte