Morcone: tante sorgenti... niente acqua

Paese ricco di risorse idriche, ma nelle case si registrano numerosi disservizi

Morcone.  

Mentre nel resto del Sannio, l’Alto Calore Spa e i Comuni amici, primo San Giorgio del Sannio, sono al centro delle durissime critiche di cittadini, opposizioni, comitati pro esposto alla Procura, seguiti dal commento della senatrice del M5S, Vilma Moronese, che ha giudicato la situazione «inaccettabile», avvisando Claudio Ricci e Alto Calore «o ci rispondono o staremo loro col fiato sul collo», per ora tutto tace, a Morcone, invece, la pessima gestione idrica ha raggiunto, questa estate, una escalation di disservizi «mai registrati nella storia di questo Comune», commenta qualche cittadino.  Nel 2010 si chiusero i rapporti con la Gesesa. Qui la rete idrica è tra le più estese (circa 250km) e vetuste della provincia. Da allora le cronache parlano di una serie di denunce da parte di cittadini, acqua pubblica che viene e va ogni cinque minuti, quasi sempre al di fuori delle fasce di chiusura comunicate dall’Ente. 

Qualcuno rimpiange la vecchia gestione: «Con la Gesesa erano quasi stati individuati i problemi presenti nella rete idrica, e il servizio era migliore», è il pensiero di altri cittadini. Mentre da piazza Roma fino al centro storico di Morcone si perdono circa 15 litri d'acqua al secondo.

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Certo, non è facile, in tempi di spending review far fronte ad un servizio così delicato. Probabilmente sarebbe stato utile, come in tanti altri comuni, presentare come prioritario, per l’accelerazione alla spesa, un progetto di ammodernamento della rete idrica di uno dei Comuni del Sannio più ricco di acque sorgive.

Nella contrada denominata ‘Montagna’ nascono quattro sorgenti che alimentano paese centro e contrade... ma la rete...fa acqua.

Michele Intorcia