Il sindaco di San Salvatore Telesino, Fabio Massimo Romano, interviene in merito al servizio sanitario di emergenza: "Apprendo dalla stampa delle intenzioni di demedicalizzare determinate ambulanze in servizio sul territorio, tra cui quella afferente il Presidio di San Salvatore Telesino. È chiaro come rispetto a questa ipotesi il sottoscritto, nella qualità di sindaco e, quindi, di massima Autorità sanitaria cittadina, esprime, in uno con l'Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, una posizione di ferma contrarietà.
La presenza di un medico a bordo del mezzo di soccorso è requisito fondamentale per rispondere in modo tempestivo alle emergenze. Non possiamo derogare ai principi di tutela della pubblica salute. Nulla volendosi togliere alle professionalità che opererebbero in assenza del medico, è chiaro come si avrebbe una pericolosa dilatazione nei tempi di risposta, nella diagnosi e, quindi, nella conseguente instaurazione della necessaria terapia. E ben sappiamo come il tempismo, in determinate circostanze, sia fondamentale al fine di salvare vite umane. Inoltre, questo ulteriore depauperamento di prestazioni sanitarie va ad inquadrarsi in un contesto territoriale che è già di per sé carente e difficile: il Pronto Soccorso dell'Ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori è funzionante, infatti, a scartamento ridotto mentre quello del Rummo, nonostante i grandi sforzi di chi vi opera, è in costante affanno. Per queste motivazioni, è assolutamente incomprensibile una riduzione delle prestazioni del servizio 118 territoriale che, al contrario, dovrebbe essere potenziato piuttosto che depotenziato.
Rispetto alla ipotesi di demedicalizzazione del presidio 118 di San Salvatore Telesino, in ogni caso, ho già chiesto la convocazione del Comitato di Controllo dell'Azienda sanitaria locale".
"No alla demedicalizzazione delle ambulanze nel Sannio"
"Netta contrarietà all'ipotesi: presenza medico fondamentale per tutelare la salute"
San Salvatore Telesino.