A Sant'Agata l'opposizione chiede un incontro al Prefetto

Sui debiti fuori bilancio annunciata anche una nota alla Corte dei Conti

Sant'Agata de Goti.  

Questa opposizione, per permettere che sia fatta chiarezza, in maniera conclusiva e definitiva, sulle gravi irregolarità contabili, rilevate dall’Organo di revisione, ha richiesto un appuntamento urgente con il prefetto e si accinge ad inviare nota alla Corte dei Conti.

In particolare, si chiederà un attenta verifica e rilevazione dei debiti fuori bilancio al fine di individuare, certificare e chiarire definitivamente modi e tempi di riconoscimento ai sensi dell’art. 194 del testo unico enti locali. Chiederemo fortemente l’individuazione di responsabili e responsabilità certe nei tempi e nei fatti”.

Ad annunciare la nota inviata al Palazzo del Governo di Benevento sono gli stessi consiglieri di opposizione che ritornano sul bilancio di previsione che l’amministrazione Valentino porterà in aula il prossimo 5 settembre.

“Evidenziamo - spiegano i consiglieri Luigi Di Nuzzi e Giovanna Razzano -, e ci teniamo a farlo, che non si è mai addossata alcuna responsabilità a nessuno e le nostre dichiarazioni sono agli atti delle fonoregistrazioni consiliari ed a disposizione dei concittadini. 

La chiarezza dei conti, che si è inutilmente cercato di chiedere per più di un anno, altro non voleva che programmare un bilancio tenendo conto dei debiti già noti seppur non ancora riconosciuti”. 

“Va da se - avvisano i consiglieri di minoranza - che l’accertamento dell’obbligo di cui all’art. 194 del Tuel da parte degli organi di controllo comporta, in caso di approvazione del bilancio, la responsabilità solidale ed illimitata di ciascun consigliere che vota l’atto di previsione, per l’importo totale non riconosciuto.  

Sempre a carico del consigliere, saranno tutti i danni erariali che evinceranno dalla irregolare tenuta dei conti ampiamente relazionata dal revisore”.

“Precisiamo, inoltre, che - concludono Di Nuzzi e Razzano - comprendiamo le  giustificatissime esternazioni di preoccupazione dei colleghi consiglieri comunali circa le personali conseguenze patrimoniali a cui andranno incontro, ma l’interessamento degli enti superiori di controllo era divenuto atto necessario ed inevitabile per porre fine alle continue bugie raccontate alla città ed alla cittadinanza a cui solo rispondiamo”.

Vincenzo De Rosa