Tempio crematorio: "opposizione in tutte le forme"

Il gruppo consiliare Puglianello insieme contro il progetto

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Puglianello.  

«Il 20 marzo alle ore 16 presso l’Aula Consiliare si terrà un incontro pubblico per discutere sulla realizzazione di un Tempio Crematorio nella Zona Industriale del Comune di Puglianello. In questi giorni abbiamo letto la documentazione messa a disposizione della ditta proponente dell’impianto e precisamente la Ser.Cim Srl con sede ad Alvignano. Dagli organi di stampa, abbiamo appreso che la stessa ha già presentato altrove il progetto che non è riuscita a realizzare, e ora stranamente lo vuole proporre a Puglianello. Oramai tutti ci stiamo chiedendo, perché Puglianello?».
Comincia così la nota del gruppo di opposizione Puglianello Insieme che è voluta intervenire in merito alla vicenda della costruzione di un Tempio Crematorio sul territorio comunale. 

«Quali esigenze - prosegue la nota della minoranza - abbiamo perché debba essere realizzato nel nostro territorio?Assolutamente nessuna. Una tale proposta non sarebbe dovuta essere nemmeno presa in considerazione. Puglianello sarà in futuro conosciuta, oltre che per l’Autovelox, per questo Tempio (Impianto) crematorio? Da una prima lettura della documentazione si legge “Il forno crematorio è assimilabile per caratteristiche agli impianti di termodistruzione dei rifiuti di tipo urbano”. L’impianto dovrà restare acceso per almeno 300 giorni all’anno, per 8/12 cicli di cremazione al giorno. Immaginate cosa significherà tutto questo? E chi vive nelle adiacenze cosa dovrà fare? Si ritroverà carri funebri tutti i giorni dell’anno? Come potrà vivere?».

Il gruppo di minoranza poi prosegue: «Quando si è parlato di realizzare un impianto di bio-gas, l’amministrazione si è fatta paladina che impianti di tale sorta non venissero realizzati nel nostro territorio (slogan: giù le mani dal nostro territorio, Puglianello perla del Sannio). Oggi, invece, si arriva a proporre un “Forno (Impianto) Crematorio”. Bisogna distinguere le scelte Etiche di ciascuno di noi da quello che è la programmazione del nostro territorio, e per chi ci vive e per chi ci vivrà. Da subito noi diciamo di No a tale impianto, e ci opporremo in tutte le forme ed in tutte le sedi affinché si blocchi un tale scempio sul nostro territorio. Vi invitiamo - concludono - ad essere vigili e a manifestare il vostro disappunto in modo forte e determinato ed opporvi fermamente alla realizzazione di questo impianto».