Migranti a Cantinelle. Montella interroga Valentino

A Sant'Agata il consigliere chiede attenzione sulla sicurezza degli ospiti di una struttura

Sant'Agata de Goti.  

Il consigliere comunale di Sant’Agata de’ Goti Angelo Monella scrive al sindaco Carmine Valentino formulando una formale “interrogazione consiliare urgente” sulla presenza di migranti in località Cantinelle.

Ma no si tratta della solita polemica contro l’arrivo di stranieri, ormai ad uso ed abuso dei politici di tutta Italia. Ma bensì di una sorta di segnalazione o richiesta di attenzione, a nome del consigliere e dei residenti di Cantinelle, sulla problematica della sicurezza dei migranti da poco giunti nella nuova struttura del territorio comunale e spesso sorpresi a percorrere a piedi strada provinciale “dei Ponti della Valle” e ferrovia.

Preoccupazione dettata, spiega Montella, anche dal fatto che "la frazione di Cantinelle manca di infrastrutture pubbliche necessarie per garantire la sicurezza e la vivibilità agli ospiti stessi quali, ad esempio, marciapiedi piuttosto che un’adeguata ed estesa pubblica illuminazione risultando, quindi, non sufficientemente dotata delle infrastrutture urbane capaci di garantire quelle condizioni dignitose che è doveroso offrire ai profughi stessi ed è loro diritto ricevere".

“I cittadini di Cantinelle e della vicina contrada Saiano, segnalano all’interrogante - si legge nell’interrogazione scritta -, il costante spostamento dei migranti che, a piedi lungo la Strada Provinciale 335 – ex SS 265 – prospiciente il luogo di accoglienza, raggiungono, camminando anche a gruppi sulla detta strada a scorrimento veloce, i vicini centri di Valle di Maddaloni, Dugenta o le contrade e frazioni limitrofe; diverse segnalazioni ci giungono, di migranti intenti a costeggiare od, addirittura, a camminare nel mezzo alla linea ferrata che corre sulla dorsale Cantinella – Dugenta – Valle di Maddaloni”.

Da qui la preoccupazione della popolazione locale che, nell’atto del consigliere comunale si trasforma nella richiesta di conoscere se il sindaco "ritiene opportuno ed utile richiedere alla prefettura e/o alle forze dell’ordine un’intensificazione dei controlli al fine di garantire una maggiore sicurezza oltre che l’incolumità dei migranti ospiti nella struttura di Cantinelle; se ritiene di condividere la valutazione dell’interrogante circa la carenza di opere pubbliche di urbanizzazione (marciapiedi, completamento illuminazione pubblica) nella contrada di Cantinella in grado di garantire migliore vivibilità e sicurezza ai migranti ed ai residenti; se ritiene sostenibile, in relazione alla popolazione residente ed al grado di infrastrutturazione pubblica esistente a Cantinelle in particolare, ed in generale nella nostra Città, la presenza di un nutrito numero di migranti preminentemente in relazione alla necessità di garantire, ai migranti stessi, effettiva possibilità d’integrazione, condizioni di vita dignitose e conformi ai principi della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;  e quali iniziative intende intraprendere quale massima autorità competente per la sicurezza e la sanità sul territorio comunale rispetto a quanto segnalato".

 

L'interrogazione del consigliere Montella

"Il sottoscritto Angelo Montella, nella qualità di Consigliere Comunale della Città di Sant’Agata de’ Goti (Bn), nell’esercizio delle prerogative proprie riconosciute dall’art. 15 del Regolamento del Consiglio Comunale della Città di Sant’Agata de’ Goti approvato con D.C.C. n. 12/2005, premesso che di recente, in località Cantinelle di Sant’Agata de’ Goti, è presente un centro di accoglienza per i migranti ed i richiedenti asilo politico che approdano sulle coste italiane gestito da una cooperativa sociale; 

il fenomeno dei migranti è in forte crescita nella nostra nazione ed il Governo italiano ha investito della problematica le istituzioni europee; per ragioni, prima di tutto, umanitarie ma anche etiche, morali e finanche religiose, è dovere di ogni comunità civile offrire la massima accoglienza ed il miglior conforto a queste persone: uomini, donne e bambini, che fuggono da guerre sanguinose e che approdano in Italia, tutti, dopo estenuanti traversate via mare, con mezzi di fortuna, mettendo a repentaglio la propria stessa vita;

i concittadini di tutta la nostra Città, in particolare coloro che fanno parte delle comunità di Cantinelle e di Saiano, si sono sempre distinti per la loro umanità, il loro spirito di accoglienza oltre che per la propria capacità d’integrazione; i migranti ospiti nelle strutture gestite dalle cooperative sociali presenti sul nostro territorio comunale, hanno diritto ad un trattamento dignitoso, decoroso, rispettoso dei diritti umani elementari; i migranti ospiti nelle strutture gestite dalle cooperative sociali presenti sul nostro territorio, hanno diritto ad avere un’adeguata sorveglianza a protezione della sicurezza e della incolumità propria ed altrui; 

la frazione di Cantinelle, dove è presente la struttura che accoglie i migranti, manca di infrastrutture pubbliche necessarie per garantire la sicurezza e la vivibilità agli ospiti stessi quali, ad esempio, marciapiedi piuttosto che un’adeguata ed estesa pubblica illuminazione risultando, quindi, non sufficientemente dotata delle infrastrutture urbane capaci di garantire quelle condizioni dignitose che è doveroso offrire ai profughi stessi ed è loro diritto ricevere;

i cittadini di Cantinelle e della vicina contrada Saiano, segnalano all’interrogante, il costante spostamento dei migranti che, a piedi lungo la Strada Provinciale 335 – ex SS 265 – prospiciente il luogo di accoglienza, raggiungono, camminando anche a gruppi sulla detta strada a scorrimento veloce, i vicini centri di Valle di Maddaloni, Dugenta o le contrade e frazioni limitrofe; diverse segnalazioni ci giungono, di migranti intenti a costeggiare od, addirittura, a camminare nel mezzo alla linea ferrata che corre sulla dorsale Cantinella – Dugenta – Valle di Maddaloni; tali comportamenti destano preoccupazione nella cittadinanza di Cantinelle e Saiano, in ragione del pericolo incombente per l’incolumità degli stessi migranti; nel nostro Comune, oltre quella di Cantinella sono già presenti, ad oggi, altre due strutture d’accoglienza; 

Tutto ciò premesso e considerato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 31 c. 3 del Regolamento del Consiglio Comunale della Città di Sant’Agata de’ Goti – approvato con D.C.C. n. 12/2005 – lo scrivente intende proporre, come in effetti propone al Signor Sindaco interrogazione consiliare per conoscere, nell’ambito delle proprie competenze e prerogative di legge: se ritiene opportuno ed utile richiedere alla prefettura e/o alle forze dell’ordine un’intensificazione dei controlli al fine di garantire una maggiore sicurezza oltre che l’incolumità dei migranti ospiti nella struttura di Cantinelle;

se ritiene di condividere la valutazione dell’interrogante circa la carenza di opere pubbliche di urbanizzazione (marciapiedi, completamento illuminazione pubblica) nella contrada di Cantinella in grado di garantire migliore vivibilità e sicurezza ai migranti ed ai residenti;

se ritiene sostenibile, in relazione alla popolazione residente ed al grado di infrastrutturazione pubblica esistente a Cantinelle in particolare, ed in generale nella nostra Città, la presenza di un nutrito numero di migranti preminentemente in relazione alla necessità di garantire, ai migranti stessi, effettiva possibilità d’integrazione, condizioni di vita dignitose e conformi ai principi della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;

quali iniziative intende intraprendere quale massima autorità competente per la sicurezza e la sanità sul territorio comunale rispetto a quanto segnalato.

L’interrogante chiede di ricevere risposta orale e scritta nei termini di cui al Regolamento consiliare e di poter svolgere l’interpellanza nel prossimo Consiglio Comunale utile".

Vincenzo De Rosa