"Il 24 settembre? Probabile lo scioglimento del consiglio"

A Sant'Agata Di Nuzzi e Razzano attaccano Valentino e pronosticano il commissariamento dell'ente

Sant'Agata de Goti.  

Continua il pressing dei consiglieri di opposizione Luigi Di Nuzzi e Giovanna Razzano sull'amministrazione Valentino. Ed in attesa del prossimo 5 settembre, quando in aula approderà il bilancio di previsione 2015, tornano all'attacco con una nuova nota nella quale denunciano la situazione finanziaria dell'ente.

Nel comunicato stampa inoltre, i due consiglieri di minoranza prendono le difese del Movimento 5 Stelle, per poi annunciare la fine imminente di questa seconda consiliatura Valentino con lo scioglimento del consiglio comunale.

"Cosa succede il 24 settembre? Bene cari concittadini - spiegano i due consiglieri - questa è la data in cui il Tar dovrà pronunciarsi sul ricorso per illeciti elettorali. Probabilmente il consiglio comunale sarà sciolto e commissariato".

 

La nota della minoranza

“Cos’è il bilancio di un ente?”, inizia con questa domanda la nota stampa dei consiglieri di opposizione Luigi Di Nuzzi e Giovanna Razzano. “Potremmo dire da refuso scolastico, visto anche quanto piacciono le immagini al Valentino, che il bilancio - scrivono - è un’istantanea. Una fotografia istantanea di una situazione economica, finanziaria e patrimoniale che, per essere rappresentazione valida, deve essere chiara, vera e corretta. Aggiungiamo un’altra qualità essenziale: la completezza.

In questi giorni, apriremo la nostra nuova sede e distribuiremo, tra le tante ‘carte’ anche tutti i documenti del bilancio affinché ciascun cittadino possa valutarlo. Un bilancio monco, incompleto, falso, un fotomontaggio mal riuscito, e soprattutto da integrare, di qui a pochi giorni,  dei dati del riequilibrio che saranno portati in consiglio, e che mostreranno, ne siamo certi, un volume di indebitamento della nostra città che farà invidia alla Grecia.

Ma di che parliamo. Un aumento delle tasse e dei tributi, una previsione di spesa per l’ufficio di staff di 61.000 euro. Queste solo per dirne alcune significative e per ricordare alla popolazione che la richiesta di esentare dalla tasi (imposta sulla prima casa) i meno 'ricchi', quelli in possesso della sola pensione sociale, richiesta da questa opposizione in sede consiliare fu bocciata perché costava circa 60.000 euro fu detto all’epoca. Cioè costava quanto l’ufficio di staff del buon Valentino!”.

Questo ente - scrivono Di Nuzzi e Razzano - ha approvato il consuntivo 2014 con un parere del revisore non favorevole seppur detto celatamente, si accinge ora ad approvare il preventivo 2015 con altro parere non favorevole e questa volta dichiarato chiaramente. Questo è un altro record del Valentino. Mail il Comune di Sant’Agata aveva avuto tanti e tali rilievi. Mai i conti erano stati tenuti in questo modo. 

Certo, siamo sicuri che il consiglio può approvare comunque lo schema proposto ma ci chiediamo, chi avrà il coraggio di farlo sapendo che con il parere non favorevole del revisore la responsabilità è illimitata e personale? E perché qualcuno dovrebbe assumersi un tale fardello? Quanto potrebbe costare ai consiglieri, l’arroganza del Valentino?”. 

“In questa bagarre, in questa fantascientifica contabilità dell’ente - spiegano i consiglieri di opposizione - siamo certi che il Valentino aspetta una cosa sola: il 24 settembre.

Qualcuno si chiederà: cosa succede il 24 settembre? Bene cari concittadini questa è la data in cui il Tar dovrà pronunciarsi sul ricorso per illeciti elettorali. Probabilmente il consiglio comunale sarà sciolto e commissariato e il buon Valentino potrà ricominciare a raccontarvi le sue ammalianti storie, senza passare per una inevitabile dichiarazione di dissesto, pensando e credendo che il popolo sovrano non abbia ben compreso quante e quali bugie gli sono state raccontate fino ad oggi. 

La presentazione di un’isola che non c’è, lo sviluppo, la ricerca sfrenata dell’odio, la propaganda della divisione.  Un popolo che è amico fino al giorno prima dell’election day e poi è escluso dal palazzo ed mandato fuori dall’alterigia e la presunzione di un sindaco che si crede unico re calato ed investito direttamente da un ente superiore.  

Continui pure, il Valentino, a raccontare la favola dei debiti vecchi, provenienti dal passato, dai cattivi amministratori. Valentino, ma di alla città la verità, non sono gli stessi con cui oggi vai a braccetto? Ma dai, questa favola non raccontarla di nuovo. Offendi l’intelligenza dei nostri concittadini”. 

La prima richiesta di ricognizione debiti fuori bilancio protocollata da noi opposizione - spiegano i due consiglieri - risale al 07 luglio 2014, da allora ad oggi è passato più di un anno senza mai risponderci se non con un elenco senza numeri e dati. 

Valentino ci hai governato, hai speso i nostri soldi senza sapere quanti ne potevi spendere. Quanti anni noi e i nostri figli dovremo pagare i debiti che tu non solo non hai sanato e programmato ma hai aumentato all’ennesima potenza. 

Quanto dovremo pagare per il tuo contratto di privatizzazione dell’acqua. Per non dare spiegazioni hai messo alla porta anche i grillini? Perché, chiedevano di far venir fuori troppe verità?”.

“Nonostante tutto - annunciano Di Nuzzi e Razzano - noi ti daremo una mano. Noi che a tuo dire facciamo ‘analisi superflue’, che vogliamo ‘creare panico’ che ci ‘lasciamo guidare da regie esterne’. 

Noi, che siamo certi che la politica debba rimanere tale e non essere mai trasferita ad enti diversi dal palazzo, per venire incontro alle tue esternazioni fantasiose, abbiamo predisposto un intero fascicolo da inviare agli enti di controllo superiore al fine unico di individuare responsabili certi e permetterti di scrivere un altro capitolo della tua raccolta di fiabe della città. 

Diceva un uomo giusto, Lincoln ‘Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo’. Ed una cosa è certa: per te è finito anche il tempo supplementare”.

Vincenzo De Rosa