Alfonso Abitabile, consigliere di opposizione, interviene per riflettere sulle prossime elezioni comunali: "A San Salvatore Telesino - dopo dieci anni di piattezza amministrativa, caratterizzati dall’assenza di azioni concrete di miglioramento del nostro territorio e delle nostre risorse, piuttosto di dispersione delle energie politiche e dell’entusiasmo cittadino - è tempo di cambiare registro, per nostra fortuna. È ormai prossimo, infatti, il nuovo appuntamento elettorale che ci consentirà di buttarci alle spalle uno dei periodi più bui del nostro paese. Ma con esso si presenta in modo ancora più forte anche il momento del dovere e della responsabilità, il momento in cui la politica deve essere capace di trovare la sintesi tra ciò che è buono e ciò che è possibile mettere in campo, affinché le forze, le capacità, le intelligenze presenti non si disperdano ma vengano utilizzate al servizio della comunità e del bene di tutti i cittadini.
Non possiamo più permettere alla piattezza amministrativa e sociale di prendere nuovamente il sopravvento. È giunto il momento della responsabilità. Chiunque abbia a cuore il nostro paese è chiamato a scendere in campo per dare il suo contributo, in termini di idee, partecipazione, con l’obiettivo di voltare definitivamente pagina. Il mio impegno e la mia disponibilità saranno consolidati in nome di un ideale, di una forte volontà che miri alla costruzione di una coscienza civile nuova, rinnovata e scevra di condizionamenti, che si pone l’obiettivo di compattare la società, di dare voce ai cittadini, di ascoltarli, di trovare le anomalie e proporre soluzioni.
Sono abituato a mantenere fede alla parola data. Per questo ho deciso di provare a fare io stesso sintesi dei contributi arrivati e, partendo proprio dalle riflessioni cittadine, con umiltà e chiarezza, tracciare il perimetro ideale entro il quale dovrà muoversi la nostra proposta politica. Lavorare per San Salvatore Telesino.
Questo è l’obiettivo che, con un gruppo di amici, abbiamo fissato. Questa è l’ambizione su cui intendiamo chiamare a discutere persone di generazioni differenti, con esperienze e competenze differenti. Il momento è opportuno per promuovere un confronto teso a costruire il futuro della nostra realtà. Come ho fatto, e sempre farò, ci metto la faccia, mettendomi nuovamente in gioco per proporre un nuovo modo di pensare e fare politica.
Preferisco dare voce alla gente, creando uno spazio per la gente, lontano dall’imbrigliamento dei giochi di potere che mirano solo ed esclusivamente alla misera conservazione dello stesso. L’idea di un “campo largo” per le prossime amministrative, che raccolga le tante forze positive, è – com’è chiaro - una scelta intelligente, apprezzabile, sicuramente da coltivare, a condizione che scendano in campo persone che abbiano voglia veramente di lavorare e di sudare per il nostro paese .
La gente invoca serietà, per cui è necessario che a confrontarsi siano persone con la schiena dritta, per imbastire un confronto leale e aperto che ha come unico fine il bene del nostro paese e il progresso della nostra comunità ."