“Con decorrenza dal 1 ottobre 2022 e fino al 31 marzo 2023, in via sperimentale, gli uffici comunali effettueranno il seguente orario di lavoro e di apertura al pubblico: orario di lavoro lunedì e giovedì 8-14 – 15-18, martedì – mercoledì e venerdì 8 – 14, orario di apertura al pubblico
lunedì – giovedì: 15.30-17.30, martedì – mercoledì – venerdì dalle 9.30 alle 12.30”. A comunicarlo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccio precisando che la decisione della giunta “nasce sostanzialmente per adottare, anche in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi, misure che siano funzionali al risanamento economico-finanziario dell’Ente. Infatti, in considerazione dello straordinario aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas registrati a partire dalla seconda metà dell’anno 2021, l’amministrazione ha assunto iniziative per ridurre i consumi energetici al fine di contenere i costi che, altrimenti, diventerebbero insostenibili per il bilancio comunale, già particolarmente gravato dai vincoli imposti dal regime di ente in dissesto finanziario”.
“In tale prospettiva - commenta il primo cittadino - Salvatore Riccio -, la rimodulazione, in diminuzione, della durata della pausa giornaliera e conseguentemente dell’orario di lavoro nella giornata lunga, specie nel periodo autunnale e invernale e nel periodo di vigenza dell’ora solare, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, divenuti prioritari nella attuale situazione di crisi energetica. Del resto - prosegue Riccio - l’ipotesi di riduzione degli orari degli uffici pubblici, insieme ad interventi sull’illuminazione pubblica è al vaglio del governo nazionale come una delle soluzioni per fronteggiare quella che sta assumendo i caratteri di una vera e propria emergenza economico-sociale. Questa nostra determinazione, inoltre, raccoglie e contempla anche le istanze della RSU e delle Organizzazioni Sindacali territoriali, che hanno richiesto una rivalutazione dell’organizzazione degli uffici e dell’articolazione dell’orario di lavoro vigente, con particolare riferimento alla durata della pausa giornaliera per i dipendenti. Crediamo di aver fatto, sebbene, per ora, in via sperimentale, la scelta migliore, sia nell’ottica della riduzione dei costi e del risanamento economico-finanziario dell’Ente, sia per venire incontro alle rinnovate esigenze di carattere organizzativo degli uffici e dei servizi comunali”.