Evento negato. L'Ente:«Non si sa se politica o ricreativa»

L'associazione Generazione Futuro ha presentato domanda per il 'Green Day' rivolto ai bambini

San Giorgio del Sannio.  

Beh, in vista delle elezioni, un’azione del genere è stata, se confermata, un passo falso e una decisione un po’ troppo forzata per l’amministrazione Ricci, che si sarà probabilmente appigliata al cavillo che l’associazione Generazione Futuro non ha, all’interno del proprio statuto, come attività, quella politica.  Probabilmente pochi sarebbero stati gli enti, i sindaci e gli amministratori, che in campagna elettorale avrebbero negato una manifestazione solo perché «Non è specificato se è un evento politico o ricreativo». Si rischia che le persone gridino alla censura. Può darsi che non sarà così. Intanto, «abbiamo saputo ieri mattina, su sollecitazione di Roberta D’ Andrea, del nostro staff – commenta De Feo, presidente di Generazione Futuro - che la nostra richiesta per la manifestazione del 30 agosto, Green Day, non avrebbe avuto l’ok, perché incompleta. Il Comune pretende, cito testuali parole, che “è vero si tratta di una manifestazione riservata ai bambini, ma dobbiamo specificare se si tratta di una manifestazione a scopo politico oppure a scopo ludico ricreativo”. Ci potremmo passare su, se non fosse che la richiesta, con tanto di recapito telefonico del sottoscritto, è stata consegnata all’ ufficio Protocollo in data 4 Agosto 2015, e solo su nostra sollecitazione, in seguito al silenzio assoluto da parte degli uffici Comunali, siamo riusciti ad avere una risposta. Hanno anche la faccia tosta di dire che abbiamo presentato la richiesta per la stessa area sul Viale, addirittura prima della manifestazione, che invece si svolgerà proprio il 30 Agosto. Siamo letteralmente indignati da un atteggiamento infantile, che certo non scredita noi quanto piuttosto l’Amministrazione uscente. Per restare in tema, i dispettucci e gli sgambetti non li fanno neanche più i bambini. E ci dispiace che si è impallinata una manifestazione che voleva mettere al centro i bambini, attraverso giochi, ballo e teatro...di politica sinceramente non ne vediamo. La censura è il mezzo di chi ha paura di perdere il posto. In ogni caso stiamo valutando altre soluzioni alternative, per cercare di non cancellare la manifestazione, se sarà il caso anche in Comuni vicini. Tommaso De Feo». 

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