Sono senza dubbio i continui disservizi idrici riscontrati nella provincia di Benevento al centro dell’attenzione e delle critiche di Enti e cittadini, alcuni dei quali, ormai stanchi (come a Sant’Angelo a Cupolo e ora sembrerebbe anche San Giorgio del Sannio), hanno presentato e presenteranno una serie di denunce ed esposti contro l’Alto Calore. A Calvi, non esente dai disservizi, Il Comune e l’Alto Calore sembrerebbero invece aver raggiunto un accordo bonario in merito ad un contenzioso riguardante «le somme incassate dai cittadini per addizionale di fognatura e depurazione dell’anno 2011».
L’Alto Calore riconobbe infatti la somma di 54mila euro, spettante al comune di Calvi, ma ne versò solo una parte: circa 20mila euro. Dopo diversi solleciti da parte dell’Ente sannita, Il Tribunale di Avellino ha accolto quest’anno la proposta del comune di Calvi, emettendo così un decreto ingiuntivo per la somma creditoria di 34mila euro.
Oggi, l’Alto Calore sembrerebbe disposto a pagare al comune di Calvi la somma di euro 34.288,73 in tre rate mensili: la prima con scadenza il 30 luglio 2015, la seconda il 30 agosto 2015 e la terza il 30 settembre 2015. Da parte sua il comune di Calvi provvederà al pagamento della somma di euro 10.824,76 per canoni idrici contestualmente al pagamento della prima rata il 16 luglio 2015. Le somma di euro 4.795,93, a titolo rimborsi oneri (ai sensi del Tuel), sarà pagata dall’Ente previa comunicazione delle somme incassate dall’Alto Calore a titolo di canoni di fognatura e depurazione relative agli anni 2012-2013-2014. Infine, entrambe le parti rinunciano agli interessi maturati e maturandi.
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