Ristori alle imprese, a Cerreto amministrazione sotto accusa

L'intervento dei consiglieri Vincenzo Di Lauro e Pier Paolo Parente

ristori alle imprese a cerreto amministrazione sotto accusa
Cerreto Sannita.  

“Lo abbiamo chiesto a gran voce, sperando che ci fosse attenzione verso il problema. Registriamo che c’è completa inconsapevolezza delle difficoltà che gli imprenditori cerretesi stanno vivendo in questo momento storico”.
Così Vincenzo Di Lauro e Pier Paolo Parente, consiglieri Comunali di Cerreto Sannita.
“Venerdì 26 marzo scorso, nella seduta di Consiglio Comunale, - fanno il punto - abbiamo cercato in ogni modo di chiedere al Sindaco di anticipare i fondi previsti dai ristori per le imprese ed i commercianti cerretesi, dando seguito alla graduatoria pubblicata in data 18 marzo, per le 36 imprese beneficiarie della misura a fondo perduto, al fine di pagare gli stessi ristori prima di Pasqua. Abbiano verificato nelle parole prima del Presidente del Consiglio Ciro Melotta che, sempre più si sostituisce al Sindaco (lo stesso Melotta, tra l’altro, non era stato interrogato sull’argomento), e poi nelle parole dello stesso Sindaco Giovanni Parente che, non c’è alcuna volontà di pagare questi fondi a breve, ma soltanto quando saranno trasferiti dallo Stato.
Quindi, se i fondi arriveranno fra un anno, si pagheranno fra un anno !
Confidavamo in una risposta diversa, in un’azione celere a favore delle imprese locali, ma niente di fatto!
La nostra proposta, è stata ben accolta dalla minoranza de “La Svolta”, tant’è che, a nome del gruppo, il Consigliere Corvaglia ha chiesto al Sindaco di verificare presso gli uffici finanziari se ci fossero le condizioni per pagare questi ristori a fondo perduto al più presto.
Diversamente, ci consta, stigmatizzare l’atteggiamento del Consigliere Trotta che, si è schierato nel suo intervento, più favorevolmente nei confronti del Sindaco, così come durante tutto il Consiglio Comunale.
Non ci sembrava una somma particolarmente onerosa da anticipare (60000 euro circa) – prosegue -

Non solo il Sindaco e la Giunta han fatto la scelta di privilegiare soltanto determinate categorie commerciali - cosa che in altri Comuni viciniori non è stata fatta - rimanendo 64 imprese senza fondi, ma alle 36 aziende beneficiarie, adesso, nemmeno si fa di tutto pur di pagarle, visto il momento economico particolarmente disagiato”.