Dopo la polemica sollevata da monsignore Giuseppe Errico, parroco di Apice, in merito al Consiglio comunale de 16 giugno, fissato in concomitanza con la processione della madonna del Carmine, arriva oggi la nota dei due consiglieri d’opposizione, Donato Limongelli e Antonella Pepe, del Partito democratico: «Stamani abbiamo protocollato all'attenzione del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale la richiesta di spostamento del consiglio comunale alla luce della concomitanza con la celebrazione religiosa della Madonna del Carmine.
Ci fa specie che siano proprio coloro che hanno fatto della propria fede religiosa un'arma da campagna elettorale ad aver messo in atto, per dirla alla buona, una gaffe così clamorosa. In qualunque contesto, a prescindere dalla propria appartenga religiosa, garantire ai cittadini la possibilità di partecipare alle manifestazioni di culto e civili è doveroso, oltre ad essere un segno di rispetto. Abbiamo perciò chiesto di tenere il consiglio comunale o nella mattinata del 16 luglio o nel giorno seguente, al fine di garantire la partecipazione della cittadinanza. Se poi l'obiettivo era quello di far durare il consiglio il minimo indispensabile per poi precipitarsi alla processione religiosa, ci dispiace per l'amministrazione ma abbiamo tante cose di cui discutere ed il luogo del consiglio comunale è quello per eccellenza utile ad approfondire questioni e problematiche.
Pertanto, il buonsenso vorrebbe che si evitassero scorciatoie e furberie e si permetta alla cittadinanza e ai consiglieri di poter avere una discussione ampia nell'interesse della nostra comunità. Aspettiamo fiduciosi la disponibilità della religiosissima presidente del consiglio comunale per l'individuazione di un'altra data utile, magari stesso il giorno 17 luglio».
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