I netturbini: «Nessun caporalato». La mail parte dal Comune

Gli operatori di «L’Igiene urbana» replicano a Mario Pepe: «Dipendiamo soltanto dalla ditta»

San Giorgio del Sannio.  

Un parere pro veritate, potrebbe definirsi. Ma c’è un dettaglio che rischia di inficiarne un tantino la spontaneità. Nel fronte polemico relativo agli operatori ecologici cittadini aperto ieri dall’ex parlamentare Mario Pepe con una nota nella quale stigmatizzava il mancato pagamento delle spettanze e il ruolo svolto nella vicenda dal Comune, intervengono oggi i diretti interessati, i dipendenti della società che da oltre tre anni svolge il servizio di raccolta. Una replica che smentisce in buona misura quanto affermato da Pepe: «Noi operatori ecologici in San Giorgio del Sannio - esordiscono i lavoratori nella nota firmata «dipendenti de L’Igiene Urbana» - ribadiamo di essere dipendenti dalla ditta «L’Igiene Urbana s.r.l.» in Scafati, e siamo gestiti dal signor Giovanni Sicignano che ci dà le direttive lavorative per un efficace e immediato intervento di rimozione dei rifiuti sul territorio comunale, e non dall’amministrazione comunale». Precisazione che apparirebbe persino superflua se non letta alla luce di quanto dichiarato il giorno prima da Mario Pepe: «È ritornato di moda oggi nel nostro paese il sistema del Caporalato: non lavori, il Caporale di turno ti manda a quel paese!». Parole alle quali i lavoratori firmatari del comunicato (non indicati nominativamente) ri­spondono così: «Svolgiamo il nostro lavoro con dedizione e consapevolezza per un paese sempre più pulito, non dimentichi che noi siamo prima di tutto cittadini sangiorgesi, e ci onora presentare il nostro paese pulito e decoroso. Per quanto riguarda la retribuzione da parte della ditta - aggiungono - essa avviene regolarmente a scadenza mensile. Soltanto alcuni di noi vantano degli arretrati che saranno regolarmente corrisposti non appena si concluderà il procedimento giudiziario in atto». Ultimo passaggio con elogio alla amministrazione guidata da Ricci e irridente frecciata a Pepe, definito «cittadino sangiorgese», che pure aveva evidenziato la laboriosità degli operatori: «Ci preme sottolineare - conclude il comunicato dei lavoratori - che l’amministrazione comunale ci ha sempre ringraziato per il lavoro svolto ottimamente, anche perché assicuriamo le nostre prestazioni in tutti i giorni dell’anno inclusi i festivi e i prefestivi: Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto e ricorrenza del Santo Patrono. Sinceramente non riusciamo a capire l’intervento di un cittadino sangiorgese che parla di caporalato, anzi dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale che ci difende sempre anche quando “L’Igiene Urbana s.r.l.” aveva disposto licenziamenti per alcuni di noi, salvaguardando per tutti i nostri posti di lavoro». Tutta farina del sacco dei lavoratori? O la nota può essere stata in qualche modo ispirata dall’amministrazione comuna­le più volte elogiata? Difficile dirlo ma c’è un particolare curioso che può far propendere per la non infondatezza della seconda tesi: il comunicato stampa dei lavoratori è stato spedito da un indirizzo di posta elettronica in uso al Comune di San Giorgio del Sannio, segnatamente affarigenerali2002@libero.it che risulta assegnato all’ufficio Segreteria dell’ente.