L'affidamento della gestione dei servizi idrici integrati alla Gesesa Spa resta argomento del giorno nel centro caudino. E tra le fila della maggioranza emerge la posizione contraria del consigliere comunale Angelo Montella che definisce la privatizzazione dell'acqua "una scelta sbagliata".
Il 25 giugno a Palazzo San Francesco c'è stata la sottoscrizione del contratto tra il Comune di Sant'Agata de' Gori e la società che dovrà garantire per i prossimi dieci anni i servizi idrici integrati.
Scelta, quella dell'amministrazione comunale di Sant'Agata che ha sollevato non poche polemiche. Contrari il Movimento 5 Stelle ed il Comitato Acqua Bene Comune che cinque anni fa aveva sostenuto la battaglia referendaria. E anche nel corso del consiglio comunale del 15 maggio erano emerse le posizioni critiche dei consiglieri di opposizione che avevano votato contro la delibera di consiglio che autorizzava l'affidamento della gestione dell'acqua santagatese alla Gesesa Spa, e del consigliere di maggioranza Angelo Montella che si era invece astenuto.
Ed è stato lo stesso Montella a precisare la sua posizione con un tweet: "Privatizzare Acqua Bene Comune a Sant'Agata De' Goti è scelta sbagliata alla quale non ho concorso. Cittadini sappiano, ricordino, distinguano".
Montella, protagonista anche di un attacco da parte di Giovanni Toscano del "Movimento 5 Stelle", che aveva accusato il consigliere di essere parte di quella maggioranza che ha tradito il risultato referndario del 2010. Accuse quelle dei grillini alle quali Montella, sentito da Ottopagine, non ha voluto rispondere preferendo non rilasciare dichiarazioni e precisando che la sua posizione è quella espressa nel tweet.
Vincenzo De Rosa